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Ritorna il Verona, da lì cominciò la rivoluzione silenziosa di De Laurentiis (Corsport)

Due anni fa quel pareggio (con Gattuso) che costò la Champions. De Laurentiis disse: «Nessuno è incedibile dinnanzi a proposte appropriate»

Ritorna il Verona, da lì cominciò la rivoluzione silenziosa di De Laurentiis (Corsport)
foto Hermann

Torna Napoli-Verona e il Corriere dello Sport, con Antonio Giordano, che da lì, da quella partita finita 1-1 (con Gattuso in panchina) e che costò la qualificazione Champions, partì la rivoluzione di De Laurentiis che prese Spalletti e l’anno successivo diede il via al rinnovamento della squadra che ha portato alla strepitosa stagione in corso.

Finì 1-1 ma fu come dare il via ad una rivoluzione in maniera silenziosa, meditandola e comunque tracciandola: De Laurentiis rimise a posto nei propri ricordi, riaprì l’agenda, chiamò ancora e ripetutamente alcuni allenatori, poi virò su Luciano
Spalletti – che aveva incontrato al Bosco Verticale, a casa sua – e cominciò a pianificare il futuro tratteggiato nella conferenza
stampa del 30 giugno, drammaticamente vera dinnanzi a quei potenziali cinquanta milioni di euro della Champions evaporati contro il Verona: «Nessuno è incedibile dinnanzi a proposte appropriate». Da Verona al Verona, in quei cinque mesi, erano maturate scelte estreme, rompere con il passato ad esempio, per immergersi – ancora con il Verona – completamente nella Storia che ora aspetta a braccia aperte. 

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