Proteste per la nuova testimonial della Nike, è trans

A fare eco alla protesta contro la Nike è Caitlyn Jenner, la famosa transgender che prima del passaggio di sesso era il patrigno delle Kardashian

CHICAGO, ILLINOIS - DECEMBER 21: A shopper carries a bag of Nike merchandise along the Magnificent Mile shopping district on December 21, 2022 in Chicago, Illinois. Nike's stock price jumped more than 10 percent today after the sportswear maker announced earnings far exceeding expectations. Scott Olson/Getty Images/AFP (Photo by SCOTT OLSON / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Sta montando la polemica negli States dopo che la Nike ha assunto una donna trans per pubblicizzare un reggiseno sportivo. Lo riporta El Mundo.

Si tratta di Dylan Mulvaney, una donna trans che ancora non ha completato il cambio di sesso. L’attivista Mulvaney ha pubblicato la sua collaborazione con l’azienda di articoli sportivi sui social.

 

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A sollevare la protesta alcune sportive fra cui Sharron Davis:

La nuotatrice olimpica britannica Sharron Davies sta guidando il boicottaggio di Nike in seguito alla decisione di firmare un accordo pubblicitario per pubblicizzare i reggiseni con Mulvaney. Questo nuotatore che ha vinto l’argento alle Olimpiadi di Mosca nel 1980 assicura che questa decisione di Nike rappresenta un “passo indietro” per lo sport femminile“.

A fare eco alla protesta contro la Nike è Caitlyn Jenner, la famosa transgender che prima del passaggio di sesso era il patrigno delle Kardashian:

Possiamo essere inclusivi, ma non a spese della maggioranza delle persone, e puoi avere un po’ di decenza pur essendo inclusivo. Questo è uno scandalo. L’inclusività passa attraverso “lo stop della cancellazione delle donne. Le differenze tra uomini e donne sono reali e sono una buona cosa. Né questo rende le persone trans una cosa negativa“.

 

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