Napoli-Salernitana, Spalletti rilancia Zielinski. In difesa torna Rrahmani (CorSport)
In campo i titolarissimi. Con il polacco ci saranno Anguissa e Lobotka. A sinistra, in difesa, Olivera. In attacco Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia

Napoli's Polish midfielder Piotr Zielinski reacts at the end of the UEFA Champions League quarter-finals first leg football match between AC Milan and SSC Napoli on April 12, 2023 at the San Siro stadium in Milan. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)
Per Napoli-Salernitana Spalletti rilancia Zielinski accanto ad Anguissa e Lobotka. E torna anche Rrahmani in difesa. Oggi, al Maradona, spazio ai titolarissimi, i fedeli di sempre. Il Corriere dello Sport dà le ultime in termini di formazione per il derby campano che si disputerà nello stadio di Fuorigrotta alle 15.
“Giocano loro, li chiamerebbero i titolarissimi, sono i fedelissimi di Spalletti, l’asse portante d’una favola sviluppatasi in un turnover di facciata sfruttata aggrappandosi al football moderno, cinque cambi in partita e via”.
Nessun dubbio, anche perché mancano Politano e Mario Rui, dunque vengono meno i ballottaggi che hanno accompagnato il tecnico per tutta la stagione.
Dunque, nel Napoli rientra Zielinski, che contro la Juventus ha riposato, salvo poi entrare sul finale della partita e favorire il gol della vittoria insieme a Elmas e Raspadori. E torna Rrahmani.
“Zielinski è il calcio a immagine e somiglianza di Spalletti, è quel tratto d’eleganza e fantasia che ha il suo fascino, è la sintesi del centrocampista senza alcuna impurità: finirà al suo posto che Elmas gli ha un po’ messo in discussione e completerà il puzzle, peraltro definito. Ma a Torino non c’era neanche Rrahmani, dovette rallentare, anzi fermarsi, per entrare nel finale: adesso si può cominciare, sentendo i 90 nelle gambe e facendosi preferire a Juan Jesus, che è consapevole delle gerarchie”.
Per il resto:
“a sinistra, in difesa, ci sarà Olivera; a destra, in attacco, spazio a Lozano; e altrove, quelli di sempre, più o meno. Meret in porta, la difesa a quattro che si declama a memoria, come accadeva tanti anni fa (Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Olivera)”.
In attacco, invece, Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia.
Ma con i cinque cambi ci potrà essere spazio per tutti, anche per Raspadori.