Mourinho: «Caso Serra? Ora mi aspetto di andare comunque in panchina alla prossima squalifica»
Dopo il pareggio con il Milan: «Non ho mai considerato la Juve a -15, Allegri e la squadra hanno conquistato quello che hanno sul campo».

Mg Cremona 28/02/2023 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho
La Roma non è riuscita ad andare oltre il pareggio contro il Milan. Dopo una partita piuttosto noiosa, tutto si è deciso negli ultimi minuti di gioco: è andata in vantaggio la Roma al 94′ con Abraham, ma solo 3 minuti dopo Saelemaekers ha pareggiato i conti. Nel post partita, l’allenatore giallorosso, José Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti.
«Sono più orgoglioso che triste perché solo noi, solo noi avremmo potuto affrontare con questo spirito questa partita. Avevamo mezza squadra fuori mentre il Milan ha due squadre. Forse anche un piano C, se necessario. Mi chiedete: sono due punti persi? Io vi dico di sì, per come si era messa, il risultato non premia la nostra prestazione straordinaria. Ma non mi sento di commentare gli errori dei giocatori che hanno fatto qualcosa di fantastico anche stavolta. Penso che anche i nostri tifosi tornino a casa con la mia stessa sensazione: dispiaciuti sì ma anche fieri della Roma».
La Roma è decimata dagli infortuni. Ieri si sono fatti male anche Kumbulla, Belotti e Bove. Kumbulla si è rotto il crociato. Mourinho:
«Non sono un medico e non mi piace fare il dottore. Però Kumbulla al cento per cento non giocherà più in questa stagione, temo per lui la diagnosi peggiore. E probabilmente non vedrò più neanche Karsdorp e Llorente. Smalling cercheremo di recuperarlo per un paio di partite. Belotti mi ha detto che aveva una costola rotta e non riusciva a respirare, a Bove è uscita la spalla. L’unico vicino al rientro è Wijnaldum».
Mourinho ha anche il problema Dybala:
«L’ho portato in panchina ma sapevo che non avrebbe potuto giocare. Oltre a gestire il problema all’adduttore ha avuto questo infortunio alla caviglia contro l’Atalanta. Vediamo nei prossimi giorni. Proveremo ad andare a Monza, quando ci mancherà anche Matic squalificato, per fare il nostro dovere. Non è facile in queste condizioni ed è un peccato: la Roma non ha una struttura per competere per la Champions League ma con il lavoro splendido dei miei giocatori e anche mio è lì in corsa per il quarto posto».
Mourinho ha aggiunto:
«Purtroppo ho allenato tanti anni organici ricchi. Ora non posso scegliere e devo affrontare il Monza del mio amico Adriano Galliani che ha riposato un giorno in più. Non sono invidioso di Pioli, che ha tante opzioni in rosa. Dico solo la verità. Contro il Milan infatti ho pensato a una strategia determinata dai giocatori che avevo a disposizione. Ho piazzato Celik su Leao perché lo conosceva bene dai tempi del Lilla, quando giocavano insieme. E sono contento di come siamo riusciti a trovare equilibrio. L’unica cosa che mi dispiace è il finale».
E per finire, il tecnico non ha risparmiato una stoccata alla giustizia sportiva, che ha deferito l’arbitro Serra per la lite durante Cremonese-Roma.
«A questo punto mi aspetto che alla prossima squalifica io possa comunque andare in panchina. Mi devono due
giornate di sospensione, che ho già scontato contro Sassuolo e Lazio».
E sulla Juve, che si è vista restituire i 15 punti di penalizzazione:
«Non ho mai considerato la Juve a -15 perché Allegri e la squadra hanno conquistato quello che hanno sul campo. Quello che è successo alla società è un altro discorso».