Condanna unanime dei due club e della Premier: «I cori omofobi non hanno posto nel calcio o nella società. Il calcio è per tutti».

Tre persone sono state arrestate per aver intonato cori omofobi e discriminatori durante la partita di Premier League tra Wolves e Chelsea, ieri. Si tratta di tre uomini di 32, 24 e 21 anni, arrestati con l’accusa di “reato di ordine pubblico che ha causato molestie, allarme e angoscia e anche di usare parole o comportamenti minacciosi che fomentano l’odio per l’orientamento sessuale”. Tutti e tre sono stati rilasciati su cauzione, mentre continuano le indagini della polizia.
Entrambe le squadre e la Premier League hanno condannato i cori diretti ai tifosi del Chelsea durante la partita vinta dai Wolves per 1-0.
Il sovrintendente di polizia Sallie Churchill ha dichiarato, alla Reuters:
«Quello che abbiamo sentito durante la partita è stato incredibilmente deludente. In risposta ai cori, ai tifosi è stato ricordato da un sistema di diffusione sonora che comportamenti discriminatori e cori di questa natura non sono tollerati. Tuttavia, nonostante gli avvertimenti, i tifosi hanno continuato. Abbiamo effettuato tre arresti ma stiamo continuando a indagare e gli agenti stanno attualmente esaminando le telecamere a circuito chiuso per identificare coloro che hanno preso parte ai cori. Cercheremo di effettuare ulteriori arresti».
I Wolves, con una nota ufficiale, hanno preso posizione:
«L’omofobia, come tutte le altre forme di discriminazione, non ha posto nel calcio o nella società, e chiunque si impegni in comportamenti discriminatori commette un reato».
Stessa cosa il Chelsea, che dichiara:
«Il Chelsea Football Club trova assolutamente inaccettabile ogni forma di comportamento discriminatorio. Condanna i cori omofobi di alcuni tifosi di casa al Molineux questo pomeriggio. Il Chelsea continuerà a lavorare a stretto contatto con il Chelsea Pride e la più ampia comunità calcistica per sradicare questi vili cori dal nostro gioco».
Anche la Premier ha preso posizione:
«I cori omofobi ascoltati oggi alla partita tra Wolverhampton e Chelsea non hanno posto nel calcio o nella società. La Premier League condanna ogni forma di discriminazione. Il calcio è per tutti».