Bruno Giordano: «Maradona arriva e si vince dopo tre anni, muore e si vince dopo tre anni…»

A Repubblica Napoli: «È un film, una sceneggiatura meravigliosa. Diego ha messo la mano in testa alla città e ha guidato la squadra. C’è anche lui»

Maradona e Giordano kvara

Napoli 05/07/2017 - cittadinanza onoraria a Diego Armando Maradona / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Diego Armando Maradona-Bruno Giordano

La Repubblica Napoli intervista Bruno Giordano, uno degli artefici del primo scudetto del Napoli, nel 1987. Giordano è in città, pronto a festeggiare il terzo scudetto azzurro.

«Sono a Napoli. Non potevo proprio mancare. Voglio godermi l’atmosfera della città».

A Giordano viene chiesto di paragonare questo scudetto a quello del 10 maggio 1987.

«Non farei alcuna distinzione. Vince il Napoli e siamo tutti felicissimi. Non è mai facile conquistare lo scudetto qui, tanto è vero che sono passati 33 anni dall’ultima volta».

Giordano parla anche di Maradona. Attribuisce a lui una parte dello scudetto, per una questione molto semplice, che spiega.

«Maradona arrivò nel 1984 e dopo tre anni il Napoli vinse. Poi ci ha lasciati nel 2020 e sempre dopo tre anni il Napoli sta per conquistare lo scudetto. È un numero ricorrente evidentemente. Un film, una sceneggiatura meravigliosa. Diego ha messo la mano in testa alla città e ha guidato la squadra. C’è anche lui. Il Napoli vince nello stadio dedicato alla sua memoria. Credo sia inutile aggiungere altro».

Giordano interviene anche sul campionato dominato interamente dal Napoli: è bello anche vincere così, dice.

«Non c’è mai stata una diretta concorrente, il Napoli ha stracciato le avversarie. Magari è mancata l’adrenalina di un duello punto a punto, ma è bello vincere così».

Giordano parla anche dell’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti. Lo definisce uno dei migliori allenatori in Italia e in Europa e sottolinea che aver vinto lo scudetto a Napoli, con tutte le sensazioni incredibili che il traguardo si porta dietro, sarà la giusta ricompensa per non averlo mai vinto quando sedeva sulle panchine di altre squadre, come Inter e Roma.

«È sempre stato tra i migliori allenatori italiani ed europei. Non ha mai avuto la fortuna di vincere lo scudetto e
stavolta sarà ripagato. Lo vince in una città straordinaria. Napoli ti dà sensazioni incredibili».

 

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