L’attaccante del Monaco è nei guai: coinvolto in un litigio tra due gruppi di persone nel 2018, dovrà comparire davanti al tribunale di Basilea a giugno

L’attaccante del Monaco, Breel Embolo, dovrà comparire davanti al tribunale di Basilea il prossimo giugno, per l’accusa di minacce che potrebbero costargli fino a tre anni di detenzione o una sanzione pecuniaria. Lo scrive il quotidiano svizzero Blick.
“Sono le cinque del mattino quando scoppia un alterco verbale tra due gruppi di persone nel quartiere basilese di Steinenvorstadt. Breel Embolo è uno di loro: è accompagnato da due uomini. Il litigio si fa sempre più violento e l’atleta dice ad un membro dell’altro gruppo: «Ti anniento, tu non sai chi sono. Ti finirò, ti schiaccerò». Secondo il pubblico ministero, che fa riferimento all’articolo 180, comma 1, del codice penale, Breel Embolo avrebbe “spaventato” un altro componente del gruppo minacciandolo: «Picchierò anche te»”.
Il quotidiano svizzero continua:
“L’alterco poi va fuori controllo. A questo punto, Breel Embolo non è più direttamente coinvolto, ma secondo l’accusa, uno dei suoi compagni lo è. Quest’ultimo avrebbe rotto con un pugno il naso a un membro dell’altro gruppo, motivo per il quale è accusato di lesioni personali. Lo stesso imputato viene poi colto in possesso di un ingente quantitativo di marijuana, di cui dovrà anche rispondere durante il processo. La minaccia è un reato per il quale è prevista una pena detentiva fino a tre anni o una multa”.
Il caso di Embolo è aggravato dal fatto che le azioni di cui è accusato sono state commesse mentre era ancora in libertà vigilata dopo aver violato il codice della strada, nel 2017.
A giugno, Embolo dovrà comparire davanti al tribunale penale unico di Basilea. I suoi legali, interpellati da Blick, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.