Sul CorSport. Ieri il belga si è divorato un altro gol. La Gazzetta parla di blocco psicologico. Il CorSera: “questo ragazzo, spaesatissimo, resta un mistero”
Il Milan ieri ha vinto 1-0 sul Monza e De Ketelaere ha di nuovo mancato la possibilità di portare la squadra in vantaggio, come accaduto in Champions col Tottenham. Oggi quasi tutti i quotidiani dedicano una nota al belga. Il Corriere dello Sport lo definisce un caso non più trascurabile.
“A cinque minuti più recupero dalla fine, il portiere del Monza si è allungato sul diagonale di Tonali e Pessina ha respinto De Ketelaere. Il belga è un caso non più trascurabile, non solo per l’errore a porta vuota: è senza mordente, totalmente spaesato, assente. Quando ha sostituito Diaz, che non stava incantando ma correva e cuciva il gioco, è come se il Milan fosse rimasto in dieci”.
Sempre sul CorSport, anche Alberto Dalla Palma commenta la partita del belga.
“Clamoroso l’errore finale di De Ketelaere, a due passi dalla porta vuota: più che il gol del 2-0 sarebbe stato il gol della resurrezione, in grado di dargli un pizzico di tranquillità e di sicurezza. L’errore, invece, aumenterà il suo stato depressivo in campo: al belga non riesce niente di quello che mostrava a Bruges e che lo aveva spinto verso una valutazione record di 35 milioni”.
La Gazzetta dello Sport scrive che il belga è vittima di un blocco psicologico.
“Il belga è riuscito a impappinarsi e a tirare addosso a Pessina. De Ketelaere non ce la fa a bucare la bolla malefica in cui è rinchiuso. È vittima di un blocco psicologico ed è inutile accanirsi. Serviranno altre massicce dosi di pazienza e psicologia”.
Questo, invece, il commento del Corriere della Sera.
“Carletto proprio non c’è: entrato nella ripresa, ha avuto sul piede la palla facile del raddoppio, ma da due passi, e col portiere a terra, è riuscito a centrare Pessina. Un errore simile a quello col Tottenham. L’investimento dell’estate, 35 milioni di euro, continua a non rendere. Questo ragazzo, di talento ma ancora spaesatissimo, resta un mistero”.