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Tavecchio ebbe la dignità di dimettersi dopo il mancato Mondiale (Damascelli)

Sul Giornale: “altri non hanno usato lo stesso metodo”, il riferimento è ovviamente a Gravina. Non era solo l’uomo delle gaffe

Tavecchio ebbe la dignità di dimettersi dopo il mancato Mondiale (Damascelli)
Db Nizza (Francia) 07/06/2017 - amichevole / Italia-Uruguay / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Carlo Tavecchio

Sul Giornale Tony Damascelli scrive di Carlo Tavecchio ex presidente della Figc morto ieri.

D’accordo, Carlo Tavecchio è stato quello dell’Opti Pobà. D’accordo, Carlo Tavecchio è stato quello che «Dobbiamo imparare che chapeau da chi? Che? Chi? Chapeau lo dico io». D’accordo è stato quello che: «La Christillin è nel consiglio Fifa grazie agli gnomi dietro le scrivanie italiche». D’accordo su tutto però Carlo Tavecchio è stato anche quello che dopo il patetico, vergognoso, umiliante pareggio contro la Svezia e conseguente mancata qualificazione al mondiale, Russia
2018 per la precisione, almeno ebbe la dignità di presentare le dimissioni, doverose, figlie del suo essere democristiano fino alla fine, astuto e, assieme, consapevole. Altri non hanno usato lo stesso metodo (il riferimento ovviamente è a Gravina, ndr), scaricando altrove responsabilità, su Tavecchio, invece, si scatenarono tutti i bar del Paese, quelli frequentati dalla bella gente ma anche le peggiori bettole affollate di ceffi improbabili. 

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