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Sofia Goggia: «la fede mi ha aiutato. Leggo il vangelo ogni domenica»

Al Messaggero la sciatrice caduta a Sankt Anton: «credo che alle Olimpiadi di Pechino sono stata guidata da una luce particolare»

Sofia Goggia: «la fede mi ha aiutato. Leggo il vangelo ogni domenica»
Italy's Sofia Goggia looks at her injured hand as she celebrates on the podium after winning first place at the end of the Women's Downhill event during the FIS Alpine Ski World Cup in Saint-Moritz on December 17, 2022. - Goggia returned from overnight surgery on broken fingers to win the race on December 17, 2022, in the Women's World Cup downhill event in Saint Moritz. (Photo by Fabrice COFFRINI / AFP)

Sofia Goggia è caduta ancora, a Sankt Anton in SuperG è uscita quando aveva un vantaggio di 44 centesimi all’intermedio. Ha poi Federica Brignone. Ormai è diventato un termine di paragone quando altri sportivi si infortunano. Ieri ha saltato il secondo SuperG, oggi la intervista il Messaggero che scrive:

Sabato, in occasione del supergigante di Sankt Anton in cui si è imposta la sua rivale Federica Brignone, la bergamasca ne ha combinata un’altra delle sue, finendo fuori pista quando era appena passata all’intermedio con 44 centesimi di vantaggio sulla connazionale. Dopodiché, in serata ha preso la saggia decisione di non correre ieri mattina nel secondo SuperG per arrivare
al meglio a Cortina.

Goggia parla del suo rapporto con la fede.

«Ho sempre avuto molta fede, credo che a Pechino sono stata guidata da una luce particolare. È stato qualcosa di innato, la fede mi ha aiutato. Leggo il vangelo ogni domenica, leggo sempre e traggo spunto. Ho fatto la chierichetta due volte, con l’oratorio. Ogni tanto quando sono a casa la domenica vado dal mio don».

Come riesce a reagire alle avversità?

«Quando le cose mi remano contro, riesco a tirare fuori qualcosa e restringo il cono, il focus e raggiungo quello che voglio ottenere. Se vivessi tutto con questo focus tutta la vita, sarei molto più vincente e meno infortunata».

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