Razzismo, Infantino in difesa di Umtiti e Banda. La Lazio tace (non si pagano tasse sul razzismo)

Il presidente della Fifa ha dedicato uno status Instagram ai due giocatori del Lecce vittime di ululati razzisti da parte dei laziali

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Db Genova 12/11/2022 - campionato di calcio serie A / Sampdoria-Lecce / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Samuel Umtiti

Il presidente della Fifa Gianni Infantino è intervenuto sui cori razzisti indirizzati ad Umtiti e Banda durante Lecce-Lazio di ieri sera. Infantino ha invitato i tifosi a “zittire tutti i razzisti” dopo che i due giocatori sono stati vittima degli episodi di razzismo durante la partita.

Infantino ha mostrato il suo sostegno a Umtiti e al suo compagno Banda in un post sui social media:«Solidarietà a Samuel Umtiti e Lameck Banda. Gridiamo forte e chiaro: no al razzismo», ha scritto accanto a una foto di Umtiti e Banda. «Possa la stragrande maggioranza dei fan, che sono brave persone, alzarsi per mettere a tacere tutti i razzisti una volta per tutte».

La partita tra Lecce e Lazio si è fermata per alcuni minuti dopo gli insulti razzisti da parte di una frangia della tifoseria biancoceleste. Il presidente del Lecce ha parlato così a fine partita dell’accaduto:

«Quando l’arbitro ha interrotto il gioco per gli ululati razzisti, Umtiti si è avvicinato dicendo: ‘fa riprendere la partita, voglio rispondere sul campo’». A fine match è scoppiato in lacrime.

La Lazio di Lotito invece continua a brillare per il proprio silenzio, è evidente che non ci sono tasse da pagare per il razzismo e quindi la questione è di minore interesse per il presidente. Ecco cosa ha scritto Le Parisien:

Questo tipo di comportamento è diventato un’abitudine in diversi stadi italiani e non è la prima volta per i tifosi laziali. Lo scorso novembre, le autorità sportive italiane hanno annunciato indagini sui cori antisemiti durante il derby contro la  Roma. Nell’ottobre 2021, in Europa League, il calciatore del Marsiglia Bamba Dieng sarebbe stato vittima di versi di scimmia. Nel febbraio 2016, la partita Lazio-Napoli fu interrotta per lo stesso motivo, i versi furono rivolti al difensore senegalese del Napoli Kalidou Koulibaly.

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