Non ha un contesto solido, con un’autogestione finanziaria che non potrà durare in eterno. Ogni sessione di mercato è un thriller e la rosa non è profonda
L’Inter “non ha una visione di lungo periodo, non ha un contesto solido e nemmeno una rosa così profonda per sognare una folle rimonta scudetto”, scrive il Corriere della Sera. Ma a questo punto deve stare attenta anche a non perdere la Champions, dati gli inquietanti e continui scricchiolii.
“la qualità dei nerazzurri è sicuramente all’altezza dei primi quattro posti, però i continui scricchiolii sono inquietanti e per un caso Skriniar che scoppia oggi (dopo la puntata di agosto) domani ne possono nascere altri, fra giocatori in scadenza e big da sacrificare sul mercato per mettere in pari i conti, all’interno di una autogestione finanziaria che non potrà durare in eterno. Altrimenti, con margini di manovra così ristretti, sarà complicato non vivere altri equivoci alla luce del sole”.
Il quotidiano continua:
“L’Inter costa dieci/dodici milioni al mese e ha un orizzonte condizionato. Ogni sessione di mercato è un thriller e gli errori di valutazione pesano il doppio”.
Skriniar è uno di questi errori. Un errore non cederlo in estate, perché adesso andrà a scadenza e l’Inter lo perderà a zero.
Come alla Lazio, Inzaghi ha una sua squadra di titolari, dove le riserve incidono poco. E tutto è peggiorato dagli infortuni.
“Una squadra che tra l’altro non ha idee alternative al 3-5-2, un sistema che a bassa intensità diventa prevedibile. E attaccabile, considerati i 33 gol presi”.
“Staccare la spina in questo modo dopo la vittoria in Arabia, non è da grande squadra”.