La Gazzetta: Maignan non si sa quando rientrerà, Vasquez è di prospettiva, Mirante ha sprecato la sua chance, non resta che Tatarusanu

La Gazzetta dello Sport ritorna sulla questione portiere del Milan. Assodato ormai che i tempi di recupero di Maignan sono ignoti anche allo staff medico per via del comportamento anomalo del muscolo del portiere francese, la rosea si concentra sui sostituti in rosa che non rendono quanto l’infortunato, come Tatarusanu:
“Il polpaccio di Mike Maignan è ancora instabile e nel frattempo la sensazione si è trasmessa alla difesa, priva del suo titolare: senza di lui l’unica vittoria ottenuta a reti inviolate è dell’8 ottobre scorso, contro la Juventus. Porte chiuse anche contro la Cremonese: nessun gol subito ma nemmeno uno realizzato. I gol incassati sono quantificabili (con Tatarusanu 15 in 14 partite tra campionato e Champions), la sensazione di precarietà no, a meno che non si contino le sfuriate immortalate in tutta una serie di video rilanciati sul web, in cui Tomori rimprovera Tata di qualche intervento scoordinato o di un’uscita non proprio impeccabile.“
C’è tensione nel reparto difensivo milanista. Mirante ha sprecato la sua occasione in amichevole contro il Psv, Tatarusanu non fornisce sicurezza e la difesa va in affanno. Ma la società non sembra voler intervenire sul mercato.
“In partita […] a Tata è concesso molto meno: in ogni gol subito, si cerca il suo errore. Spesso invano: non trasmetterà le stesse certezze del collega titolare della cattedra, ma nemmeno gli si possono imputare errori clamorosi. Anche per questo il Milan andrà avanti con lui: sarà in porta domani contro il Torino e ci resterà anche nei successivi turni di campionato. Almeno fino a quando Maignan non tornerà disponibile. Quando? Le parole di Pioli, uniche a riguardo, non sono incoraggianti.“
In realtà qualcosa è stato fatto nel marcato. Ma il club sembra intenzionato ad andare avanti proprio con Tatarusanu e Vazquez sembra più un investimento per il futuro che una concreta soluzione per il presente.