Sul Giornale: come era la storia della difesa più forte d’Italia? Fine della propaganda, i numeri sono bugiardi. Bremer disastroso

Tony Damascelli, da sempre feroce critico di Allegri, stronca l’allenatore della Juventus (si unisce a un coro che questa mattina è unanime), scrive sul Giornale che farebbe bene a cercarsi un altro lavoro. Ecco il suo editoriale:
Come era la storia della difesa più forte d’Italia? Fine della propaganda, i numeri sono bugiardi, non quelli del Napoli che va a dieci più, mentre la Juventus butta vita l’ultima occasione per rimanere in quota. Netto il distacco in classifica, netto il risultato del campo, cinque gol favoriti dalla difesa bianconera che si era sciolta già in avvio su due situazioni elementari.
La coppia di attacco di Spalletti ha sempre creato il caos anche perché Bremer ha giocato un partita disastrosa di tattica, di tecnica e di concentrazione, stracciando la linea e costringendo i suoi compatrioti di reparto all’esaurimento nervoso.
La verità è finalmente stata definita nel secondo tempo, quando il Napoli ha approfittato delle disfunzioni dell’avversario, ormai allo sbando e umiliato con una serie di colpi al fegato e all’immagine, come era capitato in Champions league e proprio riferendomi al torneo Uefa il Napoli ha ribadito di essere di un cilindrata superiore, dunque europea. Malinconica l’uscita
di scena juventina. (…)
Spalletti ha inflitto una lezione memorabile ad Allegri. Il quale, alla vigilia, aveva detto di avere forse sbagliato mestiere. Il suo passato è indiscutibile, il suo presente è disarmante, il suo futuro è indecifrabile. Meglio farebbe a consultare gli annunci economici.