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Senegal, El Mundo su Mendy: viene da così in basso che ha saputo ammortizzare le cadute

Da disoccupato a miglior portiere del mondo. “Ha saputo cambiare la tendenza distruttiva che lo vedeva tra i principali capri espiatori del Senegal”

Senegal, El Mundo su Mendy: viene da così in basso che ha saputo ammortizzare le cadute
Db Udine 29/07/2022 - amichevole / Udinese-Chelsea / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Edouard Mendy

Mendy, da disoccupato a miglior portiere del mondo nel 2021. Pessimo contro l’Olanda, all’esordio in Qatar, splendido contro i padroni di casa. Adesso sta alla partita contro l’Inghilterra stabilire chi è davvero il portiere del Senegal (e del Chelsea). Lo scrive El Mundo.

Fino a quando aveva 23 anni ha vissuto da dimenticato, quasi da disoccupato. Aveva giocato a Chebourg, l’underground del calcio francese, ma non lo volevano nemmeno lì, scrive il quotidiano spagnolo.

“Rimase disoccupato per un anno e riscuoteva il sussidio, sperando che qualcuno si decidesse a dargli una possibilità”.

Dopo diversi mesi, finalmente, per una concatenazione di eventi, coincidenze e contatti con vecchi amici, arrivò al Reims e lì cominciò la sua storia. El Mundo scrive: 

“Édouard Mendy è un portiere arrivato da così in basso che, una volta conquistato il vertice del calcio con il Chelsea, ha potuto ammortizzare meglio ogni successiva caduta”.

Ha iniziato il Mondiale col Senega con i tifosi che ne chiedevano la sostituzione, dopo non essere riuscito ad impedire i due gol che sono costati al Senegal la sconfitta all’esordio contro l’Olanda. Ma il suo allenatore, Aliou Cissé, è rimasto fermo sulle sue idee, ribadendo la sua fiducia al portiere. E Mendy si è rifatto contro il Qatar, siglando una delle migliori parate del Mondiale.  

Stasera gli toccheranno gli inglesi che lui conosce bene, visto che gioca in Premier dal 2020. El Mundo scrive:

“se Mendy ha ottenuto qualcosa in questo Mondiale in Qatar, è stato quello di cambiare una tendenza distruttiva che lo ha portato ad essere uno dei principali accusati della squadra africana”.

Uno degli assistenti di Cissé, Hadji Diouf, ne parla come di un angelo, mentre altri lo vedono come un diavolo, scrive El Mundo, che riporta le parole di Diouf su Mendy:

«Conosco il nostro portiere. Se raggiungiamo i calci di rigore in qualsiasi partita, vinceremo. Facile».

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