Analisi in cinque punti: la forza del Milan alla distanza, la crescita di De Katelaere, la capacità del Milan di saper guardare a se stesso
La Gazzetta spiega come il Milan può rimontare il Napoli (in cinque punti). È nella pagina dei commenti. Ne scrive Alessandro Vocalelli.
E la domanda più ricorrente è sempre la stessa: ma questi 8 punti di vantaggio sul Milan mettono il Napoli in sicurezza? Interrogativo a cui, ed è condivisibile, ha risposto Pioli, rilanciando la sfida con una premessa. Se Spalletti dovesse continuare su questo ritmo arriverebbe a sfiorare o sforare il tetto dei 100 punti.
I campioni d’Italia del Milan, per prendere il riferimento più vicino, hanno ancora tante carte da giocare. Che potremmo, per chiarezza, riassumere in cinque punti.
1) La possibilità di guardare al ritorno del campionato, al calendario, con la speranza di poter accorciare immediatamente le distanze. Il Napoli nelle prime tre giornate affronterà due scontri diretti con Inter e Juve e – oltre naturalmente a guardare a se stessi – Inzaghi e Allegri potrebbero dare un’ulteriore spinta a Pioli. Che nell’intervista alla Gazzetta ha già lanciato la sfida. «Crediamo nel bis». E, rosicchiando subito qualche punto, potrebbe convincere ancora di più i suoi ragazzi.
2) La capacità del Milan, ampiamente dimostrata nel campionato scorso, di saper guardare a se stesso, senza come è successo nei confronti dell’Inter – mai perdere le speranze.
3) Il recupero degli infortunati, che sono mancati tantissimo nella prima parte di stagione. E come è importante Maignan dal punto di vista tecnico – e se l’assenza dovesse proseguire si penserebbe infatti a Sportiello – così è fondamentale Ibra anche dal punto di vista psicologico. Non sarà pronto magari per giocare 90 minuti, ma con le cinque sostituzioni a disposizione uno così può davvero – come si dice – spaccare le partite in corsa.
4) La crescita di De Katelaere che è stato finora impalpabile, ha pagato lo scotto dell’ambientamento, ma sul cui valore non si può dubitare. E l’idea suggestiva di provarlo da prima punta potrebbe aprire nuovi scenari.
5) La forza del Milan alla distanza. L’anno scorso i rossoneri misero insieme 44 punti nel girone di ritorno, facendo meglio, molto meglio, di tutti. Il risultato di una preparazione ad hoc, che in questa stagione anomala potrebbe fare ancora la differenza. Insomma, la A che sta per tornare ha ancora tanto, tanto, da dire.