È morto Franco Harris autore della miglior giocata della storia della Nfl

“The Immaculate Reception”. Nel 1972, a 22 secondi dalla fine. Ha una statua all'aeroporto di Pittsburgh

Franco Harris

Franco Harris giocatore storico della Nfl è morto all’età di 72 anni martedì scorso nella sua casa a Sewickley, un sobborgo di Pittsburgh, Pennsylvania. Il mondo dell’Nfl è sconvolto da giorni per la scomparsa di uno dei giocatori più iconici del football americano. Origini italiane da parte di madre (era di Pisa), è stato inserito nella Hall of Fame e consegnato alla storia come uno dei migliori giocatori della Nfl.

Harris nel ’72  è entrato nella storia grazie ad una strabiliante giocata che è stata battezzata “Immaculate Reception”, una cattura del pallone ovale miracolosa che il giocatore ha poi condotto a meta. La Cnn l’ha definita “la giocata più memorabile nella storia della Nfl“. In quella partita giocata contro i Raiders, primo turno dei playoff, gli Steelers (squadra di Harris) sono in svantaggio di un solo punto a 22 secondi dalla fine, il quarterback degli Steelers lancia disperato il pallone verso un compagno che, placcato, manca la presa. Poco prima che l’ovale toccasse terra, Harris recupera il pallone e lo porta per 40 yard (meno di 37 metri) a segno, vincendo la partita.

Durante una vecchia intervista nel 2019 lo stesso Harris ricorda così quella giocata: «Ha lanciato la palla verso il basso e automaticamente nella mia testa è arrivata la voce di Joe Paterno (suo coach al college, ndr) che diceva ” Vai alla palla”. Questo è quello che ci ha sempre detto al college, ma al college non ho mai ascoltato».

Prima di morire Harris ha rilasciato un’intervista radiofonica in cui parlava così di quella giocata. La Cnn ricorda l’intervista:

Russo, il conduttore, ha aperto l’intervista chiedendo: «Come stai oggi, amico?» Probabilmente è stata l’ultima intervista che Harris ha fatto prima che la sua morte fosse annunciata mercoledì. La sua causa di morte non è stata fornita. «Sta andando alla grande. Fantastico», disse Harris, anche se qua e là tossiva. «E, come hai detto tu, 50 anni fa, e, e sembra ancora nuovo di zecca».

Su quella giocata:

«Sai una cosa, quando guardo il film non riesco a ricordare nulla del gioco passato appena uscito dal campo», ha detto Harris al presentatore Christopher “Mad Dog” Russo. «Ma quando vedo il film, e lo vedo in tempo reale, mi fa impazzire quanto sia veloce … E non ho idea di come ho fatto a reagire così rapidamente, l’ho preso e ho tenuto il passo. E ho anche alzato un po’ lo sguardo per cercare di capire la conformazione del terreno… Sto dicendo: ‘Come è successo tutto questo in pochi secondi?’ Non aveva alcun senso. Tipo, semplicemente non lo capisco».

Mercoledì sera il presidente Biden ha ricordato Harris come un amico e ha raccontato un aneddoto avvenuto nella sua casa in Delaware. Harris è andato a casa del presidente poco tempo dopo la scomparsa prematura della sua prima moglie e della figlia Naomi. A raccontare l’episodio è il New York Times:

«Dopo essere tornato a casa dallo shopping per i suoi figli, Hunter e Beau, che erano rimasti feriti nell’incidente» raccontò il presidente Biden, «i ragazzi stavano sorridendo per la prima volta dall’incidente. Art Rooney, il generoso e onorevole proprietario degli Steelers, era volato da me con un paio di giocatori, tra cui Franco e il duro Rocky Bleier. Impegnati con la propria vita, si sono presi il tempo per stare con i miei ragazzi, firmare palloni e poi se ne sono andati senza pubblicità».

Anche la Nfl ha consegnato alla storia quella giocata definendola “la miglior giocata nei 100 anni del campionato“. Al tempo però le polemiche non sono mancate. Il replay non è chiarissimo. I dubbi rimangono sull’ultimo tocco alla palla (se un compagno di Harris o un avversario e, nel primo caso, la presa di Harris sarebbe stata nulla) e sulla possibilità che la palla avesse toccato terrà prima di essere “miracolosamente presa” da Harris, anche in quel caso la giocata sarebbe stata da annullare.

Come uno strano scherzo del destino, Harris è morto pochi giorni prima del 50° anniversario della giocata che ha inserito il running back degli Steelers nella Hall of Fame dello sport. La squadra ha dichiarato di voler ritirare il numero di maglia di Harris. Sarebbe solo il terzo giocatore ad avere il numero di maglia ritirato nella storia della squadra. Harris ha vinto 4 Super Bowls, come 4 Champions League del football americano.

Harris si è ritirato nel 1984 ed ha concluso la carriera come terzo miglior corridore della Nfl. Come riporta il New York Times, con lui gli Steelers non hanno mai perso una stagione. I tifosi chiamavano la squadra “l’esercito di Franco” chiaro riferimento alle origini italiane della madre. Ma la sua fama è rimasta immutata nel tempo al tal punto da dedicargli una statua accanto a quella di George Washington all’aeroporto internazionale di Pittsburgh.

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