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Sarri: «La sosta è un insulto al calcio. Tarocca i campionati nazionali»

Le dichiarazioni del tecnico dopo la vittoria sul Monza. «La Juve? Gara importante ma non decisiva. Può solamente influire un po’ nella la lotta Champions».

Sarri: «La sosta è un insulto al calcio. Tarocca i campionati nazionali»
Db Milano 09/01/2022 - campionato di calcio serie A / Inter-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

La Lazio di Maurizio Sarri ha battuto il Monza 1-0 ed ora è seconda nella classifica di Serie A a 8 punti dal Napoli capolista. Nel post partita, l’allenatore biancoceleste ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa.

«A livello mentale, questa era la gara più difficile perché avevamo speso tante energie mentali e fisiche nel derby. Per noi era la sesta partita in 18 giorni. Così abbiamo faticato nel primo tempo. Poi nella ripresa siamo riusciti a vincerla ma la classifica ha una valenza relativa. A livello tattico, alla squadra prima della gara gli ho detto cose normali, ma sotto altri aspetti, ho detto che occorreva umiltà e giocare senza superficialità».

Sulla sfida di domenica con la Juventus:

«E’ solo una gara importante, ma non decisiva perché ci sono ancora 23 partite da giocare. Può solamente influire un po’ nella la lotta Champions».

Sarri se l’è presa con la sosta per il Mondiale in Qatar. L’ha definita un insulto al calcio, qualcosa che tarocca i campionati.

«Questa sosta è un insulto al calcio. Si finisce per taroccare i campionati nazionali».

Ha parlato anche di Immobile e del suo ritorno in campo.

«Voleva entrare ma noi avevamo un solo slot. Dovevo aspettare il momento giusto per evitare di rimanere senza cambi».

Queste le dichiarazioni sul Napoli che abbiamo riportato ieri:

Questa Lazio è una grande squadra?

«Le potenzialità le porta via il vento se non si esprimono. Ha potenzialità ma non le ha espresse al 100%»

Su Juve-Lazio

«In questo momento è solo una gara importante, la 15esima di campionato. Pensare che sia una partita più che importante mi sembra un’esagerazione. Ci sono ancora 23 partite da giocare e tutto può succedere, almeno che il Napoli non continui così e allora non ci sono più problemi per nessuno»

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