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Rio Ferdinand: “Il razzismo influirà nelle menti dei giocatori al Mondiale”

Ferdinand al Guardian: “Il razzismo e tutte le forme di discriminazione sono benvenute sui social media perché quell’interazione equivale a più soldi pubblicitari.”

Rio Ferdinand: “Il razzismo influirà nelle menti dei giocatori al Mondiale”

L’ex difensore centrale di Manchester United e della Nazionale inglese Rio Ferdinand, ha rilasciato un’importante intervista presso il Guardian sul razzismo nel calcio inglese. L’ex difensore, ora opinionista, ha realizzato un documentario dove la lotta al razzismo farà da protagonista assoluto. Ferdinand ha anche speso delle parole sui giocatori neri che saranno protagonisti al Mondiale con l’Inghilterra dove dice di preoccuparsi per loro sui possibili episodi di razzismo. Queste le sue parole:

“Al momento non ci sono leggi a tutela dei giocatori. Quindi penso sicuramente che sarà nella parte posteriore della mente dei giocatori che affrontano situazioni di Coppa del Mondo ad alta pressione. Non è solo l’Inghilterra. Tutti i giocatori di colore in tutto il mondo lo pensano. Il razzismo e tutte le forme di discriminazione sono benvenute sui social media perché quell’interazione equivale a più soldi pubblicitari. Abbiamo visto con Covid che se un messaggio ha bisogno di essere diffuso sui social media ci sono algoritmi e tecnologie per queste aziende per fare la differenza. Ma non possono combattere la discriminazione. Quindi mostra che non c’è una reale intenzione di cambiare.”

Il documentario di Ferdinand

Nel suo documentario Ferdinand incontra esperti di tecnologia presso una società di dati chiamata Signify e gli mostrano quanto sia facile rintracciare messaggi offensivi e identificare le persone responsabili di quei post. Ferdinand ha condiviso alcune delle loro scoperte con la Football Policing Unit e, finora, sono in corso indagini su 12 casi di crimini ispirati dall’odio razzista. Il dato emerso è scioccante, il 50% dei giocatori inglesi attaccati ferocemente sui social sono 3: Raheem Sterling, Wilfred Zaha e Adebayo Akinfenwa (ritiratosi lo scorso maggio).  Così Ferdinand ha parlato dell’impatto che avrà questo documentario:

“Non sono abbastanza stupido da pensare che un documentario porrà fine a questi problemi. Ma il fatto che siamo stati nelle lobby del parlamento e che ora andremo alle riunioni del consiglio di amministrazione della Premier League significa che siamo a quei tavoli decisionali, che riuniamo giocatori ed ex giocatori attuali per parlare. Quando i documentari saranno disponibili, sarò già stato a una riunione del consiglio di Premier League per discutere di questi problemi.” 

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