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Luis Enrique: «Ho una strana sensazione, quando puoi battere la Germania e non lo fai»

Su Morata: «Álvaro è in un momento spettacolare in termini di forma, è fresco, fluido… Ha segnato due gol in due partite ed è un giocatore che ci dà molto»

Luis Enrique: «Ho una strana sensazione, quando puoi battere la Germania e non lo fai»
Siviglia (Spagna) 19/06/2021 - Euro 2020 / Spagna-Polonia / foto Uefa/Image Sport nella foto: esultanza gol Alvaro Morata

Durante la conferenza post-partita, riportata da Marca, Luis Enrique ha analizzato la prestazione dei suoi e ammette che Germania – Spagna è sembrata una partita da dentro o fuori. Il ct della Spagna ha riconosciuto l’elevato valore della formazione di Flick e che dopo il momentaneo vantaggio segnato da Morata, la sua squadra ha perso terreno lasciando il pallino del gioco ai tedeschi. Per la Germania ha segnato l’attaccante Fullkrug. Il ct spagnolo ha infine espresso un pensiero per la figlia scomparsa.

Alla domanda se i suoi ragazzi sentono la pressione ha risposto:

«Lo facciamo normalmente e il nostro motto è che la pressione è un privilegio. Diamo normalità a tutta la pressione che ci circonda e i giocatori giocano come nei loro club».

Sul pareggio dice:

«Ho una strana sensazione, quando puoi battere la Germania e non lo fai. Alla fine sei un po’ triste, ma siamo in testa alla classifica. Un po’ delude, ma se siamo onesti potevamo perdere la partita. Il risultato è giusto. Per me la giocata chiave è l’azione di Marco, che ha fatto rimbalzare il pallone un po’ prima di colpire. Se facciamo il secondo gol… Ma la Germania è una potenza e nessuno osa negarlo».

L’allenatore asturiano si è poi soffermato sulle prestazioni di Morata e di Jordi Alba.

Per Morata tanti elogi: «I 26 sono esemplari e tutti meritano di partecipare. Álvaro è in un momento spettacolare in termini di forma, è fresco, fluido… Ha segnato due gol in due partite ed è un giocatore che ci dà molto. E potrei parlare di più giocatori».

Mentre su Jordi Alba, criticato in Spagna: «È un giocatore di alto livello, non importa quanto qualcuno pensi che non lo sia. Tendiamo a stancarci dei giocatori veterani, come Busquets, ma non li porto qui per uscire».

La Spagna ora pensa al Giappone, basterebbe in pareggio ma Luis Enrique punta i tre punti ed è sicuro di conquistarli:

«Questa è una competizione così breve che non ha senso voler speculare su una partita. Cercheremo l’opzione migliore in termini di undici titolari. Adesso inizia una competizione tutto o niente. La realtà è qui ora e il nostro obiettivo è passare il turno come prima nel girone. La Germania deve pensare a battere il Costa Rica, che è una grande squadra. Potete star certi che vinceremo».

Ieri era il compleanno della figlia: «È stato un giorno speciale per me e la mia famiglia. Io e la mia famiglia lo abbiamo vissuto in modo naturale per molto tempo. Anche se lei non è con noi fisicamente, la teniamo molto presente ogni giorno e ridiamo e pensiamo a come avrebbe reagito a molte cose».

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