Italia ingiustificabile, a maggior ragione nel giorno dell’inizio del Mondiale (CorSport)

Due gol presi, ma poteva finire peggio. Troppi errori individuali e attacco senza una logica. Non abbiamo costruito, o quasi

mancini Italia city Juventus

Db Bologna 04/06/2022 - Nations League / Italia-Germania / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Roberto Mancini

Italia ingiustificabile, scrive Fabrizio Patania sul Corriere dello Sport. La sconfitta contro l’Austria in amichevole è stata ancora più dura perché arrivata nel giorno dell’inizio del Mondiale in Qatar, al quale la Nazionale di Mancini non si è qualificata.

Italia “senza l’orgoglio e l’anima a cui si era aggrappata in Nations”.

Due gol incassati, ma solo perché l’Austria si è fermata: poteva finire peggio.

“Due schiaffoni al Prater di Vienna, poteva finire peggio e non inganni la reazione, confusa e tardiva. Gli austriaci, che non sono più il Wunderteam degli anni Trenta, si erano ritirati indietro”.

Patania scrive:

“Brutto scivolone. Azzurri ingiustificabili: anche trattandosi di un’amichevole, per il valore simbolico della coincidenza con il Mondiale in partenza, avrebbero dovuto rispondere in un altro modo. Tanti, troppi errori individuali. Mancini ha ricevuto risposte negative dal 3-4-3 che aveva proposto a Tirana, concedendo tanto anche agli albanesi”.

Tante, troppe, le distrazioni.

“I due gol di differenza ci stavano. Si sono aggiunte le distrazioni. L’Italia era stordita, senza ritmo e misure, quasi mai in grado di innescare Raspadori, costretto a rientrare per toccare la palla. Non abbiamo costruito o quasi. Una sola parata di Lindner, sullo spunto di Politano, a un sospiro dall’intervallo, quando Mancio ne ha sostituiti quattro. Fuori Gatti, Politano, Grifo e Di Lorenzo. Dentro Scalvini, Pessina, Chiesa e Zaniolo. Ritoccato appena lo spartito”.

Patania definisce l’attacco scelto da Mancini “senza una logica”.

“Reazione confusa, come l’attacco, senza una logica, in un continuo e vorticoso giro di posizioni. Sono tornate in mente le difficoltà patite dopo l’Europeo. Raspadori ha mancato l’occasione per riaprirla prima di lasciare il posto a Gnonto. Ha esordito Miretti. L’Austria, con un filo di gas, è arrivata in fondo e manca poco ci faceva il terzo in contropiede. Meglio tornare a casa e arrivederci a marzo con l’Inghilterra”.

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