Una statistica sul rendimento della squadra di Spalletti. Chi gioca al posto dei titolari o entra dalla panchina è pronto a segnare gol pesanti
Il Napoli dà il meglio di sé tra il 31′ e il 45′ e nel quarto d’ora finale dei match. Il Corriere dello Sport si sofferma su questa singolare statistica oltre che sull’importante ruolo giocato, in squadra, dai cosiddetti “riservisti”.
“dal 31′ al 45′ il Napoli esprime il meglio di sé, nove gol, proprio come nel quarto d’ora conclusivo“.
Elmas, ad esempio, schierato titolare da Luciano Spalletti in assenza di Kvaratskhelia, contro l’Atalanta, ha segnato esattamente al minuto 35′. Dopo settimane di panchina si è fatto trovare pronto, ha sfruttato una palla regalatagli da Osimhen e ha fatto gol all’Atalanta di Gian Piero Gasperini, a Bergamo.
“Minuto 35′, palla di Osi e finta su Hateboer e poi randellata imprendibile per la disperazione di Musso”.
I titolari hanno realizzato 23 gol in campionato, ma gli altri 9 appartengono ai panchinari.
“In campionato, ventitré gol li hanno realizzati i titolari però gli altri nove li hanno costruiti, in silenzio, i panchinari, che non mugugnano ma segnano: è chiaro che c’è abbondanza, che non è semplice per un allenatore scegliere, e dunque”.
A Cremona è toccato a Simeone, Lozano e Olivera sistemare una partita improvvisamente complicata. Simeone del resto è “uno specialista della materia, con quell’istinto del killer che non dorme mai”: lo ha già fatto contro il Liverpool e a San Siro. Il Cholito è solo uno dei tanti subentrati ad essere diventati determinanti, nella squadra di Spalletti, dove, per definizione dell’allenatore, non esistono titolari e riserve. Tutti sono importanti allo stesso modo, tutti devono farsi trovare pronti. E tutti, finora, ci sono riusciti e hanno fatto la differenza.