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Nicola: «Ribery potrebbe ricoprire qualunque ruolo in un club, è un’immagine positiva di cui c’è bisogno»

In conferenza: «Mi metto e mi mettono in discussione da 30 anni. Da 12 faccio l’allenatore. Qui sto da Dio, so quanti margini di miglioramento abbiamo»

Nicola: «Ribery potrebbe ricoprire qualunque ruolo in un club, è un’immagine positiva di cui c’è bisogno»
Db Salerno 14/08/2022 - campionato di calcio serie A / Salernitana-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Davide Nicola

L’allenatore della Salernitana, Davide Nicola, ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro il Verona. Di seguito un estratto da Tuttomercatoweb.com.

“E’ una gara da non sbagliare, soprattutto sul piano dell’atteggiamento. Dopo uno 0-5 è giusto richiamarci tutti all’ordine, individualmente e come percorso di crescita collettivo. Caparbietà e comportamenti devono consentirci di essere equilibrati e giocare una partita completamente diversa. Sappiamo cosa ci serve e come dobbiamo agire per ottenerlo”.

Come hanno vissuto i calciatori questa involuzione?

“E’ stata una delle settimane in cui abbiamo dialogato meno. Quando le cose non vengono non sono assolutamente abituato a puntare il dito, la visita dei nostri tifosi ci ha fatto piacere. Loro vogliono essere rappresentati, il risultato viene in secondo piano. Se siamo quelli di Reggio Emilia non conquisteremo mai niente. E’ ovvio che abbiamo lavorato dettagliatamente su ciò che non abbiamo fatto bene, voglio riscoprire valori che non devono mai essere abbandonati. Occorrono equilibrio, umiltà e consapevolezza. Altrimenti non fai né una fase, né l’altra. Ho visto piacere e volontà, domani parlerà il campo”.

Come state sul piano mentale?

“Innanzitutto bisogna capire cosa si intende per piano mentale. Ci può stare di sbagliare una partita, il problema è stata la mancata reazione. Bisogna prendere coscienza e lavorare per migliorarsi, domani c’è l’opportunità per consolidarci. Non abbiamo avuto un atteggiamento equilibrato nelle due fasi né la giusta reazione nervosa. Puoi anche subire gol, ma dobbiamo essere sempre pronti a rimetterci in gioco. Fino a due partite fa si diceva che la Salernitana esprimesse il miglior calcio, le ultime due gare invece hanno lanciato dei segnali da non sottovalutare”.

Si sente in discussione?

Mi metto e mi mettono in discussione da 30 anni. Da 12 anni faccio l’allenatore, conosco questo mondo. Tutti sanno che lavoro sia stato fatto fino ad oggi, allo stesso tempo sono il primo a voler migliorare giorno dopo giorno. In ogni progetto tecnico-tattico c’è sempre un confronto pre e post partita. Parlo ogni giorno con l’area medica, la dirigenza sportiva e presidenza. E’ giusto che sia così, in questo posto sto da Dio e so quanti margini di miglioramento abbiamo. Le autocritiche non devono essere spietate e non bisogna fare drammi”.

Un commento sull’addio al calcio di Ribery

“E’ un piacere averlo conosciuto. Non so ancora se c’è stata la definizione certa, ma io per primo ho chiesto a Franck se si immaginasse in un ruolo differente. Ne ho parlato direttamente con lui, rappresenterebbe tanto per noi con il suo carisma e la sua personalità. Ci potremmo dare qualcosa a vicenda, è un uomo talmente ambito che potrebbe idealmente ricoprire qualunque ruolo all’interno di una società. E’ una immagine positiva di cui qualunque club avrebbe bisogno”.

 

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