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Il torneo Atp a Napoli si ferma di nuovo: umidità, campi pericolosi (pessima figura)

Per la seconda sera consecutiva. Quattro partite devono essere concluse. Si procede troppo a rilento. Su Twitter commenti durissimi

Il torneo Atp a Napoli si ferma di nuovo: umidità, campi pericolosi (pessima figura)

Il torneo Atp a Napoli si ferma di nuovo. troppa umidità. I campi sono bagnati e diventano pericolosi. Come ieri sera. Di questo passo ci vorranno un paio di settimane per concludere un torneo tutto sommato minore qual è l’Atp 250 che sciaguratamente è stato assegnato a Napoli.

Le partite sono state nuovamente cancellate. Ci sono quattro partite di giornata ancora da concludere: Djere-Gojo, Fucsovics-Zhang, McDonald-Passaro, Grenier-Fognini

Fatichiamo a comprendere chi si ostina a difendere l’organizzazione di questo torneo, come se ogni critica che riguarda Napoli debba scatenare una insensata difesa campanilistica. L’organizzazione di questo torneo getta discredito sulla città di Napoli e rischia di allontanare chissà per quanto tempo l’organizzazione di eventi sportivi nella nostra città. Eventi che storicamente abbiamo sempre ospitato. A partire dal tennis che nei primi anni Ottanta vide svolgersi al Palasport addirittura le finale del Wct: vennero a giocare Lendl, Kriek, Gene Mayer. Tennisti molto forti. Non accadde nulla di tutto questo. Ci furono esibizioni di Borg con Panatta, di McEnroe con lo stesso Panatta.

Recentemente anche le regate della Louis Vuitton Cup sono state organizzate perfettamente, il Giro d’Italia. E tanti altri eventi che dimentichiamo. Non siamo una provincia. Siamo Napoli la terza città d’Italia e il torneo Atp 250 di tennis meritava ben altra preparazione.

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