Influenzato profondamente da Bielsa e Guardiola, è un allenatore, ma anche scout e agente. Il Brighton spera di avere il suo “piccolo genio”
Il Guardian scrive di Roberto De Zerbi, allenatore del Brighton, ricordando che, “durante la carriera da giocatore, era conosciuto come “il piccolo genio””. Ad avvicinarlo alla Premier League sono stati Guardiola e Bielsa.
Quando fu esonerato dal Palermo, ricorda il quotidiano, chiese a Bielsa di assistere ai suoi allenamenti al Lille e gli fu accordato il permesso di farlo.
“Per De Zerbi è stata un’esperienza formativa e lo ha aiutato a costruire le sue idee di allenatore che, attraverso altri due periodi in Serie A e allo Shakhtar Donetsk, hanno spinto il Brighton ad assumerlo come sostituto di Graham Potter”.
A quell’epoca, il tecnico italiano già studiava da tempo Guardiola. Ne aveva analizzato gli allenamenti al Barcellona e al Bayern Monaco. Considera da sempre Guardiola un modello.
“L’ossessione di De Zerbi, come quella di Guardiola, è dominare palla e controllare le partite. Il suo Sassuolo ha avuto la seconda statistica di possesso palla in Serie A nel 2019-20 con circa il 59,5% – superata solo dall’Inter di Antonio Conte – e la struttura preferita delle sue squadre è chiara da tempo”.
Il Guardian continua scrivendo che l’ex tecnico del Sassuolo
“è descritto dai giocatori e da lui stesso come “un martello”, che insiste costantemente per trovare miglioramenti, senza mai lasciare che i livelli di energia scendano. È per questo che pone tanta enfasi sulla formazione”.
Ma non solo.
“De Zerbi, però, è più di un sorvegliante. Crea forti rapporti con le sue squadre e al Sassuolo, che ha portato all’ottavo posto in Serie A nel 2020 e nel 2021, i giocatori ricordano la loro disponibilità a lottare per lui. Era evidente che eseguire i suoi ordini avrebbe potuto portare una ricca ricompensa”.
De Zerbi ha fatto aumentare il valore dei giocatori del club emiliano ed è sempre stato coinvolto nel mercato.
“Dal 2018 al 2020 il Sassuolo ha ricevuto più di 150 milioni di euro dalle vendite dei giocatori, con l’allenamento di De Zerbi considerato fondamentale. La sua capacità di individuare e valorizzare i giovani talenti è racchiusa in due casi del Sassuolo. De Zerbi ha portato in prima squadra un 20enne Giacomo Raspadori quando nessuno si fidava di un attaccante che ora gioca per Napoli e per l’Italia ed è considerato un tesoro nazionale. De Zerbi ha convinto anche Manuel Locatelli a trasferirsi dal Milan; il centrocampista è poi passato alla Juventus e gioca anche in azzurro. A De Zerbi piace il coinvolgimento nei trasferimenti: studiare obiettivi e parlare con i giocatori per delineare il progetto e come si adatterebbero. Il maniaco del lavoro è quasi scout, agente, direttore e allenatore uniti. Il Brighton spera di avere un po’ di genio”.