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Basta mezzo Milan per battere 2-0 la sopravvalutata Juventus

Tanti infortunati tra i rossoneri. Leao colpisce anche due pali. Bianconeri poca roba. Vlahovic fa l’assist del 2-0. A Locatelli l’Oscar del sopravvalutato

Basta mezzo Milan per battere 2-0 la sopravvalutata Juventus
Mg Milano 08/10/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Manuel Locatelli-Sandro Tonali

Basta mezzo Milan per battere agevolmente la Juventus: 2-0 il risultato finale, senza mai inserire la quarta marcia. In scioltezza. Due gol e due pali. Per la formazione di Allegri tanto sudore, tanta fatica. È una squadra macchinosa con una serie di calciatori sopravvalutati. Uno su tutti: Locatelli. Bisogna riconoscere che aveva ragione Gattuso. 35 milioni per il suo cartellino è roba da cartoni animati. Spacciato per il nuovo Xabi Alonso, a noi sembra un calciatore del tutto inadeguato persino alla Juventus di oggi. Commette errori grossolani e lascia per tutto il primo tempo Rabiot a dover fare i conti con una mediana seria qual è quella del Milan soprattutto con Tonali e Bennacer (che coppia) oggi affiancati da Pobega.

Detto questo, il Milan avrebbe vinto anche senza Locatelli in campo. Ha portato a casa la partita d’inerzia, senza sbattersi più di tanto. Ha giocato con Gabbia-Tomori coppia centrale difensiva e non hanno avuto la minima difficoltà contro Vlahovic (malissimo) e Milik (così così). Ottimo, come al solito, il pressing in mezzo al campo. Poiché il calcio è dei calciatori, la differenza l’ha fatta spesso Leao. Che da sinistra nel primo tempo, quando ha accelerato, ha creato sempre pericoli. Ha colpito due pali: uno con un tacco in area su calcio d’angolo, l’altro con tiro da fuori deviato proprio da Locatelli.

La prima rete è arrivata a fine primo tempo su corner. E la seconda al 54esimo. Con Brahim Diaz (che Pioli ha preferito a De Ketelaere) lanciato a rete da un suicida passaggio orizzontale-arretrato di Vlahovic (altro calciatore che ha insospettabili problemi con i fondamentali), Diaz ha intercettato ed è partito, ha superato Bonucci che è rimasto fermo come un palo stradale, si è involato, è entrato in area e ha segnato.

Vale la pena ricordare il lungo elenco di infortunati della squadra di Pioli: Florenzi, Ibrahimovic, Saelemaekers, Calabria, Messias, Maignan, Kjaer.

Solite scene ignobili a fine partita. Bisognerebbe imparare a perdere. Se non sai perdere, non giocare.

Per la Juventus è notta fonda. La squadra è davvero poca roba. In queste condizioni sarà complesso arrivare tra le prime quattro. Non sappiamo se il cambio di allenatore gioverebbe a qualcosa, punteremmo più su una campagna acquisti modello Napoli.

Il Milan sale a 20 punti, raggiunge Atalanta e Napoli che domani giocheranno a Udine e a Cremona. La Juventus resta a quota 13, superata persino dall’Inter.

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