Il tecnico della Juve in conferenza dopo la sconfitta in Champions: «Non bisogna avere rimpianti e trascinarseli. Si cade per rialzarsi»
Il tecnico della Juve, Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa dopo la brutta sconfitta contro il Benfica che decreta l’uscita della Juve dalla Champions
È un fallimento?
“Un fallimento no. Nel calcio ci sono anche le sconfitte. Questa deve essere un’opportunità e ripartire quando torneremo. Siamo dispiaciuti e arrabbiati, ma l’eliminazione non è per oggi ma per le gare precedenti. Deve far parte del nostro percorso di crescita. Nelle difficoltà ci allunghiamo ancora troppo. La squadra ha finito bene e non è una questione fisica. Purtroppo abbiamo preso subito il 2-1 con un rigore e poi abbiamo sbagliato il 2-2 e la partita poi l’avete vista tutti. Bisogna continuare a lavorare. Chi ha lavorato ha dato energia e tecnica. Miretti lo conoscevamo e Iling sta lavorando bene con noi da due mesi e anche Soulè ha avuto una bella occasione per il pareggio nel finale. Non serve abbattersi non vorremmo far succedere queste cose ma purtroppo accadono. Dobbiamo reagire perche c’è un campionato da giocare e l’Europa League da guadagnare. Da domani bisogna riprendere a lavorare”.
“Un fallimento no. Nel calcio ci sono anche le sconfitte”
L’Europa League può essere un’opportunità?
“Si gioca per giocare la Champions poi se si esce è un altro discorso. Sappiamo che il livello è altissimo però dobbiamo essere molto arrabbiati perché siamo usciti. Ora dobbiamo preparare la trasferta di Lecce che non è semplice.Serve trovare continuità in campionato, ricaricare le energie e non piangersi Ora dobbiamo fare una vittoria con il Paris perché su 5 partite ne abbiamo vinta solo una”.
Si riparte dai giovani…
“Sicuramente loro sono un buon ingrediente per entusiasmo, intensità e velocità. Miretti ha giocato tanto e Iling è una sorpresa super piacevole, Soulè sta crescendo e Gatti ha fatto una buona partita. Sono ragazzi giovani che fanno bene nel gruppo”.
Ha paura del contraccolpo?
“Non bisogna avere rimpianti e trascinarseli. Si cade per rialzarsi. Sono arrabbiato anch’io volevo giocarmela fino all’ultima partitacostringendo il Benfica a vincere fuori casa. La realtà è questa dobbiamo concentrarci sul futuro, non serve parlare del passato. Ho una squadra di ragazzi straordinari che non mollalo una virgola. Ci sono momenti in cui il calcio ci mette alla prova e ci sono stati momenti più difficili di quanto prevedevamo in ritiro ad inizio stagione. Abbiamo 20 giorni per fare meglio in campionato e dopo la sosta recupereremo tutti i giocatori”.
“Non bisogna avere rimpianti e trascinarseli. Si cade per rialzarsi”
Il Benfica può vincere la Champions?
“Non so se può vincere la Champions, ma hanno meritato il passaggio del turno. Hanno una buona squadra, hanno storia e sono difficili da affrontare. Noi dovevamo restare dentro la partita, il quarto gol era evitabile. Dovevamo creargli più difficoltà”.
Quanto era difficile affrontare il Benfica di oggi?
“Sono una squadra che non perde da 20 partite e hanno dei valori tecnici importanti. Stasera siamo stati leggere nei gol subiti”.
Per una squadra come la Juve questo è un fallimento?
“No non è un fallimento. Nel calcio capitano queste cose. Si cade per rialzarsi. Da domani lavoreremo e poi penseremo al campionato”.