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Milik: «Non si gioca 30 minuti, ma 90. Non si tratta di calo fisico, c’è qualcosa che non va, è colpa nostra»

In conferenza: «Serve trovare una soluzione. Difficile capire il perché, non sono nella testa di ognuno. Sono venuto per vincere e dobbiamo farlo tutti»

Milik: «Non si gioca 30 minuti, ma 90. Non si tratta di calo fisico, c’è qualcosa che non va, è colpa nostra»
Db Torino 27/08/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Arkadiusz Milik

L’attaccante della Juventus, Arkadiusz Milik, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Benfica in Champions League. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

“Nei primi minuti abbiamo avuto il controllo, abbiamo creato occasioni, segnato, non ci mancava niente. Però non si gioca trenta minuti ma novanta: non c’è stato un calo fisico, dopo trenta minuti non puoi averlo. Ci manca qualcosa, lo sappiamo, non vogliamo però trovare una scusa, qualcosa che non va. Dobbiamo prenderci le responsabilità, è colpa nostra. In Champions c’è tutto da recuperare, possiamo farlo ma serve cambiare qualcosa. Difficile dire cosa, ora dobbiamo stare zitti e mettere la testa nel lavoro per uscire da questo periodo difficile”.

Sul cambio con Di Maria di che avete parlato?

“Di cose che restano tra di noi, non voglio commentare”

Come uscirne?

“Abbiamo questi cali, serve trovare una soluzione. E’ difficile capire il perché, non sono nella testa di ognuno di noi”.

Come va l’intesa con Vlahovic?

“Più giochiamo insieme e meglio sarà, vedremo come andrà, se giocheremo ancora insieme o no. Però più giochiamo insieme e meglio è”

Cosa ha avuto il Benfica in più?

“Tante cose, soprattutto nel secondo tempo. Ora ognuno di noi deve essere più cattivo uscendo dal campo, dobbiamo dare bene e dare tutto il possibile. Il campionato è lungo, possiamo recuperare in Champions”.

Quanto è stata frustrante?

“Sulla serata precedente non voglio parlare, è andata. Per questa… Come giocatore è importante vincere, non mi interessa se faccio gol e non vinciamo. Non porta felicità, è la vittoria di squadra che lo fa. Sono venuto per vincere e dobbiamo farlo tutti. Parliamo insieme e vinciamo insieme, vogliamo andare sul nostro obiettivo”.

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