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Gasperini: «Gli arbitri devono parlare in tv, ma ci deve essere una certezza di regolamento»

In conferenza: «Facciamo fatica a capire se una cosa è giusta o se è un errore. Scudetto? Dico Napoli, Milan e Inter, sono un po’ più avanti»

Gasperini: «Gli arbitri devono parlare in tv, ma ci deve essere una certezza di regolamento»
Mg Genova 21/12/2021 - campionato di calcio serie A / Genoa-Atalanta / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gian Piero Gasperini

L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha presentato in conferenza stampa la gara di campionato di domani contro la Roma.

“Se mi immaginavo il primo posto in classifica? Quest’anno non ci siamo mai posti nulla, essere primi dopo sei giornate è un grande merito. Ma è appena l’inizio, è un campionato ancora da decifrare, parecchio difficile. Le big si sono rinforzate parecchio, ma anche le altre squadre. Dobbiamo capire cosa possiamo fare, domani sarà un bel test prima della pausa, dopo le idee saranno più chiare”.

Dalla gara di domani mi aspetto personalità. Sul modo di stare in campo abbiamo avuto tante conferme”.

“Le squadre sono cambiate, la Roma ha preso Dybala, dà un valore straordinario a questa squadra. Lo scorso anno ci sono tanti episodi particolari, era un’altra stagione. Per me rappresenta un test formidabile, incontriamo una squadra indubbiamente forte, può darci anche un’occasione importante per giocare a calcio”.

“Boga? Ragiono sulle prestazioni. Dipende da lui, quando ci saranno delle prestazioni adeguate a quello che richiede la squadra ci sarà più spazio. Se sapessi perché succede avrei anche la risposta. Ogni settimana c’è questa cosa di chi gioca e chi no, su Muriel ho sentito un po’ di cose… Muriel ha giocato tanto, lo scorso anno ha fatto 27 gare su 38. Questi sono i numeri, il resto è disinformazione”.

“Mourinho gioca con una difesa a tre, ha cambiato molto. È un grande allenatore, va al passo con i tempi, modifica in base alle esigenze. Le due partite dell’anno scorso ci sono rimaste un po’ così, senza togliere nulla alla Roma, soprattutto per la capacità che ha di rinnovarsi. Mourinho ha trasmesso un entusiasmo eccezionale a Roma, ha risvegliato una piazza fantastica, genera questo tipo d’entusiasmo”.

“Var? Gli arbitri, o chi per loro, devono andare in tv per spiegare le varie situazioni ma anche gli errori che possono esserci nella velocità di decisione. Ma ci deve essere un’ufficialità, una certezza di regolamento, ora facciamo fatica a capire se una cosa è giusta o un errore. Quest’anno ci sono stati un po’ di episodi che non ci hanno toccato, se non a Genova. Ci sono troppe proteste su situazioni che non sono chiare”.

Scudetto? Nell’immediato dico Napoli, Milan e Inter, sono un po’ più avanti. La Roma ha un organico forte, può pensare di competere, è una squadra che può crescere”.

“Senza coppe abbiamo tutta la settimana a disposizione, anche se le competizioni internazionali ti danno più di quello che ti tolgono. Lo scorso anno con la Champions abbiamo fatto il record di punti in campionato. In Europa League abbiamo pagato di più, giocavamo il giovedì e poi la domenica. Col Lipsia abbiamo sfiorato la semifinale, poi abbiamo perso terreno anche in campionato”.

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