Paltrinieri: «Basta sbagliare una gara e ti saltano addosso, guardate adesso con Jacobs»

A La Stampa: «vorrei non fosse sempre tutto così scontato per chi guarda. Dalla nostra parte ci vuole una gran forza mentale per non farsi turbare»

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2022 archivio Image / Sport / Mondiali di Nuoto / Gregorio Paltrinieri / foto Imago/Image Sport

La Stampa intervista Gregorio Paltrinieri.

Dell’eterno confronto con Federica Pellegrini.

«Distanze diverse, sessi diversi. Capisco la fascinazione di un paragone, ma è impossibile. E poi me ne sbatto. Potrei dire sono meglio o peggio e che cosa vale? Resterebbe un’opinione senza canoni. Entrambi abbiamo fatto cose importanti e tutti e due abbiamo scoperto che ti basta sbagliare una gara e sono lì a saltarti addosso».

Malcostume italiano?

«Non so, vorrei non fosse sempre tutto così scontato per chi guarda. Da questa parte ci vuole una gran forza mentale per non farsi turbare. Una serenità totale».

Jacobs quest’anno è stato molto criticato.

«Si torna ai giudizi dati in fretta. Io ormai non mi faccio eccitare e non lascio buttare giù. Su di lui ho sentito cose assurde. È stato sfortunato con gli infortuni, ma ragazzi: ha vinto i 100 metri alle Olimpiadi, rientra nei successi più grandi di sempre, sarebbe persino abbastanza per essere appagato una vita intera eppure io so che non è così perché a certi livelli siamo tutti uguali. Ripartiamo sempre. Una tregua andrebbe concessa».

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