Ovviamente Amatrice è nel Lazio… “Voglio risarcire il Campobasso perché la Lazio nel 1987 in uno spareggio a Napoli lo fece retrocedere”
Il Claudio Lotito show fa tappa in Molise, regione in cui è candidato al Senato nelle liste di Forza Italia. Il patron della Lazio fa sfoggio delle sue nozioni di geografia “magica” durante la presentazione dei candidati forzisti al Centrum Palace di Campobasso. Tanto per cominciare ammette di non conoscere bene il Molise (non può dire che “non esiste”… e chi lo vota sennò?), ma affonda: “Conosco l’Abruzzo, perché mio nonno era di Amatrice“. Peccato che Amatrice, seppure ai confini con l’Abruzzo, sia in provincia di Rieti. Dopo, proverà l’arrampicata sugli specchi (“ai tempi di mio nonno era provincia de L’Aquila”).
Claudio Lotito, candidato di Forza Italia in Molise: «Sono onorato, mio nonno era abruzzese di Amatrice». Che però si trova nel Lazio pic.twitter.com/sQlAxjNqKY
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) August 29, 2022
Ovviamente non c’è campagna elettorale senza pallone. Ed ecco che Lotito si arrotola sul Campobasso.
“Qualcuno ha strumentalizzato la mia candidatura dicendo ‘viene qui con la scusa che compra il Campobasso per prendere voti. No. Sono a disposizione, anche in prima persona. Voglio, e lo dico da candidato, che il Campobasso torni nel calcio professionistico. Voglio risarcire il Campobasso perché la Lazio nel 1987 in uno spareggio a Napoli determinò la retrocessione del Campobasso. E ora la Lazio deve ridare qualcosa al Campobasso”.
I molisani non sono stupidi. Neanche il più becero dei politici penserebbe ad una schifezza del genere. @ForzaItalia lo fermi… #Lotito #campobasso pic.twitter.com/M60Haam8dm
— Valentina Torresi (@ValeTorresiCdL) August 29, 2022