“Si stava atteggiando come la prima della classe dopo un’interrogazione perfetta, ma intanto l’Atalanta aveva segnato un gran gol con Malinovskyi”
Il Corriere dello Sport racconta il Milan che ha pareggiato con l’Atalanta come una squadra presuntuosa. Lo fa in due articoli presenti sull’edizione cartacea del quotidiano sportivo. Il primo è l’editoriale di Alberto Dalla Palma, che scrive:
“Per un’ora la squadra rossonera ci era sembrata diversa da quella che aveva vinto lo scudetto dopo aver corso dietro all’Inter, non si vedeva la voglia di lottare, di soffrire, di cercare il pallone per ripartire. Si stava atteggiando come la prima della classe dopo un’interrogazione perfetta, ma intanto l’Atalanta aveva segnato un gran gol con Malinovskyi, l’uomo appena messo sul mercato da Gasperini per una questione di numeri”.
L’altro pezzo è a firma di Pietro Guadagno.
“A volte, essere campioni d’Italia si porta dietro un pizzico di presunzione. Ed è questa l’impressione che il Milan ha dato contro l’Atalanta. Forse anche perché i due confronti dello scorso anno erano stati a senso unico e Bergamo era stata terra di conquista nelle ultime due trasferte. In più, rispetto al passato, si è scavato un divario tra le due squadre. Intendiamoci, contando le occasioni e il predominio territoriale, il Diavolo avrebbe anche meritato i tre punti. Ma è mancato un pizzico di cattiveria, come se tanti, troppi rossoneri si compiacessero delle proprie qualità e capacità, piuttosto che badare al sodo”.