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Sainz: «Il fuoco era troppo: vedevo le fiamme, provavo a chiamare ma nessuno arrivava»

Dopo la gioia della prima vittoria, la grande paura. Il Corriere della Sera: «L’affidabilità un fantasma che aleggia ogni volta che la Ferrari corre»

Sainz: «Il fuoco era troppo: vedevo le fiamme, provavo a chiamare ma nessuno arrivava»

Quarto “zero” in campionato per Sainz in 11 gare. La maledetta affidabilità – scrive il Corriere della Sera – ha colpito ancora. È come se fosse «un fantasma che aleggia ogni volta che la Ferrari corre, perché la soluzione dei problemi è ancora lontana». Ieri è saltato il motore di Carlitos. Che dopo l’ebbrezza della prima vittoria in carriera ha vissuto attimi di paura. E un intervento che è sembrato da anni 70, quando – scrive il Corsera – «i roghi erano fatali»,

«Dovevo spingere il pedale del per evitare che la vettura scivolasse all’indietro e contemporaneamente chiamavo il marshal per dirgli di fermare la macchina e di usare l’estintore. Alla fine il fuoco era troppo e io mi sono buttato fuori — racconta —, dobbiamo rivedere tutto e capire come si può migliorare una situazione del genere. Perché quando sono entrato nella via di fuga e vedevo le fiamme, nessuno arrivava. E continuavo a chiamare».

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