In esclusiva le parole di Novak nello spogliatoio dopo aver perso i primi due set con Sinner: «La svolta è stato il toilet break»

In esclusiva per il Napolista il monologo di Djokovic allo specchio nello spogliatoio di Wimbledon dopo i primi due set persi con Sinner.
Ah sì certo
ahhh, ahhh, ahhh
vaffanculo, figlio di puttana
T’ho visto arrivare sai, pezzo di merda
Ok, avanti su, io non mi muovo, io non mi muovo
Prova a muoverti tu, e muoviti
Non ci provare, stronzo
Ma dici a me? Ma dici a me. Ma dici a me?
Ehi con chi stai parlando? Dici a me?
Non ci sono che io qui
Di’ ma con chi credi di parlare tu
ah sì va bene
Queste le parole di Djokovic dopo aver battuto Sinner in rimonta in cinque set:
«Possiamo parlare solo degli ultimi tre set, e non dei primi due? Sono sicuro che ci saranno tante possibilità per Jannik in futuro, gli auguro solo tanta fortuna. Sì – continua – sono state due partite differenti, all’inizio lui è stato più bravo di me, poi io sono uscito, mi sono parlato da solo allo specchio – è vero, l’ho fatto! – e insomma, quando vieni messo sotto, è necessario riordinare le idee. Sono stato fortunato a brekkarlo subito a inizio terzo set, ho notato qualche crepa nel suo gioco, e sì, il toilet break è stato il momento di svolta. Gioco da vent’anni ormai, ma lo stesso mi capitano momenti in cui sono colto da dubbi interiori, come a tutti, è quella la sfida maggiore, e serve esperienza, gestire le pause, come ho detto sfruttare le pause bagno, credo che sia per quello che sono riuscito diverse volte in carriera a ribaltare partite in cui ero sotto. Questo campo mi ha ispirato a prendere in mano la racchetta quando avevo 5 anni, e spero che mi possa motivare a continuare».