CorMez: i ladri che rubarono l’orologio a Leclerc a Viareggio erano napoletani

Dopo il furto hanno provato a vendere il cronografo da due milioni ad un ricettatore dei Quartieri Spagnoli, ma senza esito, poi l'orologio è finito in Spagna

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Spielberg (Austria) 10/07/2022 - gara F1 / foto Press Office Scuderia Ferrari/Image Sport nella foto: Charles Leclerc

I ladri che rubarono l’orologio a Charles Leclerc a Viareggio, il giorno di Pasquetta, erano napoletani. Lo scrive il Corriere del Mezzogiorno. I tre malviventi gli sottrassero l’orologio con la scusa di fare una foto. Si trattava di un rarissimo cronografo da 2 milioni, un Richard Mille Rm 67-02, personalizzato con una dedica. Il quotidiano racconta il giro che ha fatto la refurtiva.

“avrebbe fatto – secondo le indagini – un giro anche in Italia, nello specifico a Napoli, prima di finire in Spagna dove potrebbe essere stato venduto”.

Dopo il furto i tre sono tornati a Napoli.

“Al rientro, ed è qui che gli inquirenti napoletani avrebbero intercettato elementi utili alle indagini, i tre si sarebbero rivolti a un esperto ricettatore che tratta prodotti di lusso rubati con base tra il Cavone e i Quartieri Spagnoli. Ma anche per lui, quel Richard Mille da due milioni era troppo da poter piazzare. Anzi, troppo rischioso visto il proprietario e la riconoscibilità dell’orologio. Il gioiello sarebbe rimasto custodito a Napoli per qualche tempo, prima di trovare una collocazione. L’orologio, sempre secondo le indagini, avrebbe poi lasciato la Campania e potrebbe essere arrivato in Spagna. Dove sarebbe stato venduto a un prezzo molto più basso rispetto alla sua reale valutazione”.

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