Tom Daley: «sono furioso per l’esclusione della nuotatrice trans dalle gare femminili»

Il tuffatore britannico sul caso Lia Thomas. «Non è giusto che i queer non possano competere o non possano fare quello che amano solo per quello che sono»

tom daley

Tom Daley, il celebre tuffatore britannico, oro olimpico a Tokyo così come medaglia d’oro ai Mondiali di Roma del 2009 e di Budapest del 2017, ha attaccato la Federazione internazionale nuoto per la decisione di escludere la nuotatrice Lia Thomas dalle gare femminili. È riportato dal Telegraph.

Daley si è definito furioso per la decisione di vietare le competizioni femminili alle donne transgender che state uomini nella pubertà. Il caso è scoppiato per la nuotatrice Lia Thomas.

La Fina ha creato una categoria di genere aperta. Decisione accolta favorevolmente da coloro i quali pensano che le donne trans possiedano un vantaggio ingiusto in molti sport rispetto alle atlete nate donne. Decisione che però stata denunciata dagli attivisti LGBTQ+ che hanno minacciato un’azione legale.

Daley ha rilasciato le sue dichiarazioni ai British LGBT Awards. Ha auspicato un ripensamento.

“Ero furioso. Non è giusto che i queer non possano competere o non possano fare quello che amano solo per quello che sono”.

Daley aveva attaccato l’organizzazione dei Mondiali in Qatar dove l’omosessualità è illegale e punibile fino a sette anni di carcere.

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