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Il sindaco di Parigi aveva avvertito Ceferin che lo Stade de France non era adatto alla finale Champions

Su Abc. Il desiderio di Ceferin e Al-Khelaifi di opporsi a Florentino Perez è stato più forte di un debole sindaco con scarsa popolarità

Il sindaco di Parigi aveva avvertito Ceferin che lo Stade de France non era adatto alla finale Champions

Allo Stade de France si è rischiata una tragedia. Ormai è chiaro, leggendo le testimonianze di chi c’era, che è solo per miracolo che non sia morto nessuno nel caos verificatosi all’esterno dello stadio. Ieri anche il ministro dell’Interno francese ha ammesso le carenze organizzative.

Abc oggi ricorda che il sindaco di Parigi si era opposto alla designazione dello Stade de France come impianto deputato ad ospitare la finale di Champions League.

“L’idea ha subito incontrato l’esplicita opposizione del sindaco di Parigi, Ana María Hidalgo”.

Lo disse chiaramente al presidente Uefa, Ceferin e al presidente del Psg, Al-Khelaifi, entrambi sostenitori della scelta dello stadio parigino.

“Il sindaco ha spiegato ai due presidenti – in particolare Aleksander Ceferin, l’organizzatore dell’evento – che Saint-Denis era un enorme e incontrollato centro di criminalità in cui nessuno era in grado di garantire la sicurezza dei partecipanti. Hidalgo è stato chiaro nel mettere in guardia i pericoli di quel quartiere e lo stato non ottimale dello Stade de France, che non è lo stadio del PSG, e quindi è stato-come abbiamo potuto verificare in seguito – con riforme e aggiornamenti in sospeso per essere in grado di coprire un evento di portata globale come una finale di Champions League”.

Ma Ceferin aveva bisogno dell’appoggio politico di Al-Khelaifi nella battaglia contro il presidente del Real Madrid, Florentino Perez. Questa circostanza, unitamente al forte orgoglio del patron del Psg,

“erano più resistenti rispetto al monito di una debole sindaco, con estinta popolarità, che ha avuto terribili risultati nelle recenti elezioni presidenziali, e che è probabilmente già verso la fine della sua carriera politica. Quello che è successo sabato scorso nella finale di Champions League non è stato quindi un incidente imprevedibile, ma la cronaca di una catastrofe annunciata e che non solo poteva, ma doveva essere evitata con la scelta di un’altra sede, soprattutto dopo le severe raccomandazioni delle autorità francesi. La folla ammassata, che avrebbe potuto causare vittime e le scene di panico vissute a causa dei numerosi assalti e rapine di bande criminali sono state l’espressione della decadenza di uno Stato fallito e il risultato dell’impegno della Uefa di Ceferin nel disprezzare il presidente del Real Madrid, anche a costo di mettere a rischio la vita e la sicurezza degli spettatori alla finale”.

 

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