Nel 2019-20, per una Curva Nord servivano 200 euro, il rischio è doverne sborsare 55 in più. Intanto, la campagna abbonamenti slitta.

Gli abbonamenti della Lazio per il prossimo anno sono già un caso. Il Messaggero scrive che l’apertura della campagna è slittata. Il presidente Lotito ha annunciato di voler adeguare i prezzi a quelli della Roma (voglio proprio vedere se i tifosi verranno allo stadio, ha detto), ma così i tagliandi rischiano di costare di più di due anni fa.
“Il patron è sempre più convinto di seguire i Friedkin. La Roma ha lanciato la campagna abbonamenti 22/23 già dal 18 maggio. Tra quattro giorni terminerà la prima fase di acquisto, mentre dal 20 giugno inizierà la vendita libera. Due le formule scelte. Una è la “classic” che va dai 255 euro della Curva Nord in prima fase ai 795 della Monte Mario centrale nella seconda. C’è poi l’opzione “plus” che parte da una base di 315 euro fino a un massimale di 914. L’ultima compagna lanciata da Lotito invece presentò prezzi decisamente inferiori, soprattutto nei settori più alla portata. Quei 200 euro per Curva e Distinti Nord in fase di prelazione però ad oggi sono un lontano ricordo. Seguendo la falsa riga della Roma, Lotito dovrebbe effettuare un incremento rispettivamente del 28% del 70% per i due settori visti i prezzi dei giallorossi (255 e 339 euro). La differenza sarebbe più sottile invece tra Tevere e Monte Mario poiché tra le due offerte c’è un sostanziale equilibrio. Un aumento tale renderebbe vitali le promozioni già utilizzate in passato. Non sono quindi da escludere la “Tevere famiglia” (500 euro per tre persone) o il “Vecchio abbonato”, così come quelle per donne, studenti, over 65 e under 16 fino alla riduzione “Aquilotto” (ogni settore a 50 euro per gli under 14)”.