Chiesa “il rottamatore”: «Dobbiamo cambiare il sistema calcio e in Nazionale servono giocatori freschi»

Su Tmw. «Siamo indietro rispetto alle altre nazioni. Secondo me la formazione è importante, nel settore giovanile della Fiorentina si insegnano le basi...»

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Db Torino 06/01/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Federico Chiesa

L’attaccante della Juventus Federico Chiesa ha parlato a margine dell’inaugurazione del nuovo Hub educativo in collaborazione con Save The Children. Tuttomercatoweb ne ha raccolto le dichiarazioni che seguono.

«Il mio sogno è quello di tornare prima possibile ma ci sono delle tabelle da rispettare. Lo staff medico della Juventus è fantastico e mi aiuta in tutto e per tutto. Adesso ho iniziato a correre e fare i primi cambi di direzione, per per l’inizio di settembre di essere pronto ma vediamo se riusciamo ad accorciare un po’ i tempi. Bisogna essere sicuri per non avere ricadute. Quest’anno è stato un campionato avvincente, noi siamo stati penalizzati dalla nostra partenza, altrimenti ce la saremmo giocata. Il prossimo campionato sarà ancora più difficile. Dobbiamo ritornare ad avere la mentalità della Juventus, ma con un po’ più di cattiveria. Un po’ tanta in più…»

Vlahovic.

«Abbiamo già fatto coppia (alla Fiorentina, ndr), con lui mi trovo benissimo, è un amico anche fuori dal campo. Non vedo l’ora di giocare con lui e fargli qualche assist per far qualche gol in più»

La 10 della Juve…

«Certo, farebbe piacere a chiunque. Poi alla Juve l’hanno indossata dei fuoriclasse. A luglio saprete»

Sulla Nazionale.

«Abbiamo bisogno di cambiamento, di giocatori freschi e nuovi ma anche di cambiare il sistema calcio italiano. Siamo indietro rispetto alle altre Nazioni, lo vediamo. Come ha detto anche Mancini, i giocatori in Italia non giocano. Ma qual è il problema? Non c’è il talento o non c’è la formazione? Bisogna cominciare a farsi anche queste domande e cambiare un po’ la mentalità. Mancini è la persona più adatta, l’ha fatto la prima volta e ci ha portato sul tetto d’Europa. Secondo me la formazione è importante. Nel settore giovanile della Fiorentina, ad esempio, quando c’ero io si insegnavano proprio le basi, oggi si pensa più ad altro»

Un consiglio a Gnonto.

«Gli dico di fare quello che ha fatto quando è entrato la scorsa partita»

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