Robertson: «Verrà aperta un’indagine su quello che è successo. Doveva essere una festa e non lo è stata»
Il terzino del Liverpool è molto amareggiato: «La polizia francese ha lanciato lacrimogeni verso i tifosi e verso le famiglie, l'evento non è stato organizzato bene»

Mg Parigi (Francia) 28/05/2022 - finale Champions League / Liverpool-Real Madrid / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Federico Valverde-Andrew Robertson
Sono parole al veleno quelle di Robertson, terzino sinistro del Liverpool. Che però non si riferisce alla sconfitta maturata sul campo, ma ai disordini all’esterno dello Stade de France. Doveva essere una festa e si è arrivati a un passo dalla tragedia.
«Quello che è accaduto è stato orribile per i nostri tifosi e per tutte le famiglie presenti allo stadio – ha dichiarato Robertson – che sono state coinvolte. Non è stata un’esperienza piacevole. La Champions doveva essere una festa, ma non lo è stata. I preparativi non sono stati probabilmente buoni come avrebbero dovuto, ma sono certo che verrà aperta un’indagine su quello che è avvenuto»
E poi continua:
«Alcuni amici mi hanno detto che sono stati accusati di essere in possesso di un biglietto falso, ma è impossibile perché gliel’avevo dati io e a me sono stati forniti direttamente dal club. La polizia francese ha lanciato lacrimogeni verso i tifosi e verso le famiglie, l’evento non è stato organizzato bene. Parigi è stata scelta dopo quello che è successo con la Russia all’ultimo momento però si tratta di una competizione Uefa, della gara più importante del calcio e doveva essere organizzata molto meglio: certi ritardi non sono tollerabili e la polizia non avrebbe dovuto usare la forza in quella maniera»