Non c’è pace per Marquez: deve operarsi di nuovo, è la quarta volta in meno di due anni

In conferenza al Mugello. «Sto troppo male, non voglio continuare a correre in queste condizioni. Se non avessi carattere, mi sarei già ritirato»

Marc Marquez

Misano Adriatico (Italia) 15/09/2019 - gara Moto GP / foto Insidefoto/Panoramic/Image Sport nella foto: Marc Marquez

Non c’è pace per Marc Marquez: il pilota della Honda, dopo il Mugello, dovrà operarsi di nuovo al braccio destro, all’omero. È una vera e propria maledizione che lo perseguita da luglio 2020, quando cadde a Jerez. È una scelta di cui lo spagnolo avrebbe volentieri fatto a me. In conferenza, ha dichiarato di «aver fatto di tutto per evitarla», ma anche che l’operazione «è l’unico modo per avere un recupero totale».

«Il mio stile di guida non è più quello di un tempo: non a causa della moto, ma a causa mia. Il mio braccio destro non è più nella sua posizione naturale, c’è troppa rotazione, il medico mi ha suggerito di risolvere questo problema una volta per tutte con il quarto intervento. Loro ci credono e sanno quello che fanno. Non ho idea di quando tornerò in sella, farò tutto step by step, passo dopo passo. Per me non ha senso girare così, non ha proprio senso, sto troppo male, per me è un incubo girare così. Inizierò a preparami per il Mondiale 2023, la Honda mi sostiene e crede in me. So che in alcuni circuiti posso arrivare sul podio, ma io non voglio continuare a correre così. Se non avessi questo carattere, sicuramente mi sarei già ritirato. Io so quello che ho, conosco i miei limiti e sono consapevole delle mie abilità. Ma non posso esagerare, mi sento limitato sulla moto»

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