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Mancini: «In 4 anni di Nazionale speravo venissero fuori più giocatori, siamo sempre gli stessi»

Il Ct: “Il 33% di giocatori italiani impiegato in A è limitativo. In Italia abbiamo sempre avuto bravissimi calciatori anche in numero eccessivo…”

Mancini: «In 4 anni di Nazionale speravo venissero fuori più giocatori, siamo sempre gli stessi»
Db Palermo 24/03/2022 - Playoff Qualificazioni Mondiali Qatar 2022 / Italia-Macedonia del Nord / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Roberto Mancini

Io la Nazionale l’ho presa 4 anni fa, la situazione era quasi la stessa, ma speravo che in 4 anni venissero fuori più giocatori. E non è successo“. Roberto Mancini c’è rimasto un po’ male. Il ct della Nazionale che non andrà ai Mondiali torna sull’immobilismo del calcio italiano, chiudendo col suo intervento un forum sul futuro del pallone italiano organizzato dal Corriere dello Sport. Il problema, per il ct, è sempre la penuria di giovani:

“In Italia ci sono tanti bravi giocatori italiani che hanno difficoltà a giocare. Siamo sempre gli stessi“. La soluzione è “dare più fiducia agli allenatori anche dopo qualche sconfitta, come ha fatto il Milan con Pioli. Così si mettono in condizione di scegliere e far giocare i giovani, cosa che avviene poco per paura di sbagliare. E’ un problema che abbiamo. E poi quando noi eravamo ragazzi i giocatori di interesse nazionale andavano a farsi vedere a Coverciano, per farsi conoscere. Ma il 33% di giocatori italiani impiegato in A è limitativo. In Italia abbiamo sempre avuto bravissimi calciatori anche in numero eccessivo. E’ un limite bassissimo e dobbiamo fare qualcosa. Chiedo di avere più possibilità di conoscere i ragazzi negli stage a Coverciano. Come è successo con Zaniolo che la prima volta che è venuto con noi sembrava un bambino, due mesi dopo era cambiato tutto. I giovani in due-tre mesi imparano e poi migliorano”.

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