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Giudice: «Paul Singer che festeggia lo scudetto racconta il calcio come vicenda sociale»

A “Calcio e neoliberismo”. «Mi ha emozionato vedere questo miliardario quasi mitologico, di cui non esistevano nemmeno foto, star lì col cappellino del Milan a filmare i giocatori»

Giudice: «Paul Singer che festeggia lo scudetto racconta il calcio come vicenda sociale»

Nel corso del convegno “Calcio e neoliberismo”, il noto economista Alessandro Francesco Giudice ha raccontato una vicenda che riguarda Paul Singer, il presidente del Fondo Elliot che ha la proprietà del Milan. Una vicenda che racconta il lato più “umano” di questo sport.

«Domenica scorsa ero a Reggio Emilia – ha detto – e ho avuto modo di scambiare due chiacchiere con Paul Singer, presidente del Fondo Elliot, che alcuni anni fa ha comprato il Milan e che ha avuto ottimi risultati sia dal punto di vista finanziario (sta vendendo il club sia dal punto di vista sportivo. Questo personaggio era descritto quasi come mitologico, inarrivabile. Pare che non esistessero neanche fotografie. Nessuno mi credeva che avessi parlato con lui. Poi, nel giorno successivo, ho visto questo signore incuriosito da uno spettacolo che non aveva mai visto: quello di una partecipazione popolare al calcio, di una gioia irrefrenabile per il calcio, una cosa che negli Stati Uniti non c’è. Questo attaccamento viscerale, che porta anche all’odio nei confronti dell’avversario, lì non c’è. Ebbene, questo contatto mi ha molto emozionato. Mi ha fatto pensare che scatta qualcosa, che c’è qualcosa nell’anima di questo sport che fa breccia. È il calcio come vicenda sociale. Basta vedere Paul Singer col cappellino del Milan a filmare la festa dei giocatori»

 

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