Sull’edizione online della Gazzetta. Il croato ha dimostrato di non farsi minimamente condizionare dal contratto in scandenza e continua a far faville

Quella di Robin Gosens è un’attesa che rischia di protrarsi ulteriormente. Prima l’infortunio, che l’ha tenuto lontano dai campi per diversi mesi. Poi il passaggio all’Inter, a gennaio, l’inserimento graduale e la concorrenza con Perisic. O meglio, scrive l’edizione online della Gazzetta dello Sport, una concorrenza che non c’è.
Il posto, a oggi, resta di esclusiva proprietà dell’esterno croato, o almeno questo dicono le scelte di Inzaghi da quando l’ex atalantino è di fatto abile e arruolabile a tutti gli effetti. La costanza di rendimento e la strepitosa condizione atletica del 33enne di Spalato hanno finora convinto il tecnico piacentino a non modificare gli equilibri in vista della volata finale per il titolo. Anche perché Perisic ha dimostrato di non farsi minimamente condizionare dall’imminente scadenza contrattuale e dal momentaneo stallo nella trattativa per il rinnovo. Un rinnovo ancora incerto, ma che in realtà sperano vada in porto tanto il giocatore quando tecnico e società.
Con Perisic sempre tra i migliori in campo nonostante le oltre trenta partite stagionali (36 da titolare su 39) sul groppone e i trentatré anni suonati gli spazi per il tedesco rischiano di ridursi all’osso.
Togliere oggi il croato, anche solo per farlo rifiatare, rischierebbe di compromettere meccanismi ben oliati e di privare l’Inter di una delle principali fonti e soluzioni di gioco. O almeno questo è evidentemente ciò che pensa Inzaghi. D’altra parte, la capacità che ha Perisic di spingere costantemente, creare spazi, sfondare lungo la fascia e mantenere alta la squadra è merce preziosa, così come lo è la capacità di incidere testimoniata dai 46 gol e 36 assist messi a segno nelle 200 presenze collezionate in campionato: in sostanza, quasi un contributo diretto ogni due partite.