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Juric: «Avere poco pubblico è positivo, mi auguro continui così, ma domani ci saranno tanti milanisti»

In conferenza stampa: «A gennaio credevo nella Champions, ma non abbiamo la qualità di Fiorentina, Sassuolo e Verona. Siamo ancora un po’ indietro»

Juric: «Avere poco pubblico è positivo, mi auguro continui così, ma domani ci saranno tanti milanisti»
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L’allenatore del Torino, Ivan Juric, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Milan. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

“Dispiace per il pari all’ultimo contro l’Inter, ma domani ci proveremo. Ho visto il Milan dal vivo, è davvero forte”

“Mancheranno i soliti oltre a Mandragora: ha un problemino, spero di recuperarlo per la prossima. Ha un fastidio muscolare ma di poco conto, lo ferma per un po’ di giorni. Come sostituirlo? Ricci a centrocampo e Pobega è un’opzione”.

Come si ferma il Milan?

“Cercheremo di affrontarli nel nostro modo, dobbiamo fare il massimo perché hanno tante opzioni: hanno segnato moltissimo in trasferta, sarà durissima. All’andata è stata una delle nostre migliori gare, non abbiamo concesso nulla e abbiamo creato cinque o sei palle gol. Siamo usciti sconfitti pur offrendo un bel calcio, domani vogliamo ripeterci cercando di fare punti”.

Domani lo stadio sarà pieno.

“Ci saranno tanti milanisti, dobbiamo essere sinceri… Ho sempre detto che c’è poco pubblico, ma è sempre stato positivo: mi auguro che continui così, anche se lo stadio sarà pieno perché ci saranno tanti tifosi del Milan”.

In porta chi gioca?

“C’è Berisha, continuerà ad essere il titolare”

Che risposte si aspetta dalla squadra?

“Dobbiamo continuare su questa strada. Rispetto a Salerno, in altre partite abbiamo fatto meglio ma senza raccogliere: mi auguro che la squadra rimanga sul pezzo e cercando di migliorare ancora”.

Ha creduto di alzare l’asticella quando a gennaio eravate in filotto o era una suggestione impossibile una lotta per l’Europa?

Ci credevo, pensavo di poterlo fare subito. E sono convinto che gli episodi ci hanno girato male: penso a Sassuolo, Udine, Venezia, Inter. Ma non abbiamo qualità come Fiorentina, Sassuolo e Verona. Loro vincono certe partite con qualità, noi su questo siamo ancora un po’ indietro. E sono consapevole che il Sassuolo vince facilmente alcune partite, mentre a noi non riesce. Nello scontro diretto possiamo farcela e anche stradominare, ma quando loro risolvono altre sfide noi non ce la facciamo”.

Ha già iniziato a programmare il futuro?

“No. Sono concentrato su questa stagione e non faccio calcoli: dobbiamo fare bene, poi si vedrà. Durante la stagione ho avuto anche un po’ di delusione, ma analizzando con serenità e penso che essersi salvati con nove giornate d’anticipo è un risultato positivo. A Salerno è stata una partita sporca, ma l’attaccamento al risultato è stato fondamentale: voglio vedere una squadra così fino all’ultima giornata, cercando di migliorare su tante cose. Abbiamo già sprecato tanto a livello di punti”.

Qual è l’obiettivo per il prossimo anno?

“Preferisco parlare di queste otto partite. Se si lavora, si migliora, e la squadra è sempre stata sul pezzo. Globalmente, però, ci manca qualità nel cross e nei passaggi: per vincere certe partite, serve alzare la qualità”.

 

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