Guardiola: «Mai criticato il gioco dell’Atletico». Simeone: «Chi ha lessico, ti loda con disprezzo»
Il Cholo dopo Atletico-City ha affondato: "Ma chi ha poco lessico non è stupido...". Guardiola e il suo catenaccio: "Non ho niente da dire. Ci siamo dimenticati di giocare"

2021 archivio Image Sport / Atletico Madrid / Diego Simeone / foto Uefa/Image Sport
“Spesso chi ha un grande lessico, è molto intelligente e ti loda con disprezzo. Ma chi di noi forse ha meno lessico non è così stupido…”. Firmato il Cholo Simeone. Che detta alla stampa spagnola una di quelle frasi che resteranno citate a lungo nella retorica del pallone. La partita col City è appena finita, con una serie di piccoli tafferugli tra campo e tunnel, Simeone deve togliersi ancora qualche sassolino dalle scarpe. L’eliminazione gli brucia, soprattutto dopo che Guardiola all’andata aveva definito il gioco dell’Atletico “preistorico” per poi ritrovarsi a giocare tutto il secondo tempo in difesa. Simeone ha passato tutto il finale di gara ad applaudire, palesemente polemico, gli avversari: “Chi, io? No, per favore. Stavo applaudendo i ragazzi perché apprezzavo lo sforzo che la squadra stava facendo”.
Intanto Guardiola si negava ai commenti tattici, cosa che di solito il tecnico del City non risparmia, soprattutto quando vince. “Non ho niente da dire”, ha risposto quando Isabel Forner, una giornalista di Movistar, gli ha chiesto della perdita di tempo della sua squadra alla fine della partita. “Non ho niente da dire”, ha detto ancora sulla mezza rissa nel tunnel. Tantomeno ha voluto aggiungere qualcosa alla polemica sul “lessico”.
Guardiola, però, ci ha tenuto a sottolineare di non aver mai criticato il gioco di Simeone all’andata, con il più classico “sono stato frainteso”:
“Non ho mai criticato il gioco dell’Atlético. Non ho niente da dire sul comportamento dell’Atlético. Ho molto rispetto per l’Atlético. Ha molto merito. Non riuscirete a buttarmi nella battaglia degli stili. Il Cholo può giocare come vuole. Non ho mai criticato il gioco dell’Atlético. Quello che fa, lo sa fare come nessun altro al mondo”.
E poi ha ammesso la partita difensiva a Madrid: “L’Atlético ci ha costretto indietro e non c’era via d’uscita. Ci siamo dimenticati di giocare. Potevamo essere eliminati tranquillamente perché hanno fatto un ottimo secondo tempo”.