Dotto: l’impresa più grande di Mourinho è stata portare 64mila tifosi all’Olimpico
Sul CorSport. I tifosi sono in totale simbiosi con l'allenatore che, consapevole delle lacune tecniche della Roma, ha acceso la manopola del fuoco: la passione

Roma 22/12/2021 - campionato di calcio serie A / Roma-Sampdoria / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Jose' Mourinho
José Mourinho ha saputo creare un rapporto meraviglioso con i tifosi della Roma, che da inizio campionato hanno riempito l’Olimpico, pur tenendo conto delle restrizioni per il Covid. Ieri, allo stadio, erano in 64mila, tutto esaurito. Sul Corriere dello Sport, Giancarlo Dotto definisce questo come il vero successo del tecnico giallorosso.
“Non si può non cominciare da dove si è finito, la festa della gente. La copertina è tutta loro, a prescindere da tutto. Quei 64 mila ieri all’Olimpico sono stati una cosa enorme, per quanto bella e per quanto inspiegabile. Fenomeno che, prima o poi andrà interpretato oltre che raccontato e, forse, un giorno José Mourinho, quando sfoglierà l’album dei ricordi, dovrà ammettere a se stesso che questa sarà stata la sua impresa più grande. 64 mila, come le tartarughe in via d’estinzione in Australia, con la differenza che i tifosi della Roma non si estinguono, ma si riproducono di padre in figlio, uomini e donne. Più gente ieri che contro il Barcellona. E giovedì sera ci saranno tutti ancora, nella partita che potrebbe valere il senso di una stagione. Occorre aggiungere altro? Sì, che comunque vada i tifosi saranno stati i protagonisti di una stagione spinosa, in totale simbiosi con un allenatore che, consapevole delle lacune tecniche della sua squadra, ha acceso la manopola del fuoco, della combustione. La passione. Tra spalti e campo. L’unica, vera risorsa”.