Medvedev: «Voglio la pace e spero che non mi venga impedito di giocare»

Il tennista russo prima degli Indian Wells: «Penso che l'Australian Open mi abbia fatto maturare. Nella partita contro Nadal c'era qualcosa che non andava in me»

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Melbourne (Australia) 30/01/2022 - Australian Open / Nadal-Medvedev / foto Imago/Image Sport nella foto: Daniil Medvedev

Il torneo di Indian Wells, primo Masters 1000 della stagione, si prepara a partire dopo l’annuncio dell’assenza di Djokovic, e nella conferenza di presentazione il numero 1 al mondo, il tennista russo Daniil Medvedev, non ha potuto fare a meno di parlare della guerra che imperversa in Ucraina.

«Il mio messaggio è sempre lo stesso, io voglio la pace in tutto il mondo, in tutti i Paesi. In realtà non so quanti ce ne sono nel mondo, ma tutti i Paesi che conosci. Credo che ogni tennista stia dicendo la stessa cosa»

«È sempre dura parlare di questo argomento perché io voglio solo giocare a tennis e farlo in diversi Paesi».

Medved è consapevole delle limitazioni che il conflitto ha imposto agli atleti russi e bielorussi, lui stesso infatti può scendere in campo ma solo a titolo individuale. Il timore è che il tennis, come altri sport, possa scegliere di non farli gareggiare.

«Voglio promuovere il mio sport e quello che faccio nel mio Paese ma ad oggi la situazione è questa. Alcuni hanno preso questa decisione, soprattutto gli sport di squadra. Il tennis è probabilmente lo sport più individuale che abbiamo nel mondo. La possibilità che non mi venga concesso di giocare c’è sempre ma spero che non succeda”.

Il 26enne di Mosca, ha parlato delle sue ultime partite

«Penso che l’Australian Open mi abbia fatto maturare, almeno lo spero. Ho capito che ho molto margine per lavorare su me stesso. L’Australian Open era più che finito, ma penso che inconsciamente ero ancora là con il pensiero, specialmente giocando contro Rafa. C’era qualcosa che non andava in me in quella partita. Forse è per questo o forse no».

Per lui sarà il primo torneo da numero uno al mondo

«Penso che ci sia molta pressione, ma allo stesso tempo molta motivazione. Cercherò di fare del mio meglio, così come faccio in ogni torneo che gioco. Si cerca sempre di vincere più punti possibili».

 

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