ilNapolista

Khedira: «Ronaldo alla Juve era egoista ma anche più leader che a Madrid»

A ESPN ha raccontato del suo arrivo al Real: «Non pensavo che Mourinho fosse interessato a me e mi ha detto “Sei un giocatore incredibile e un ragazzo incredibile”»

Khedira: «Ronaldo alla Juve era egoista ma anche più leader che a Madrid»
Db Torino 01/10/2019 - Champions League / Juventus-Bayer 04 Leverkusen / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Sami Khedira

L’ex centrocampista tedesco di Real e Juventus, Sami Khedira ha concesso un’intervista a ESPN in cui ha parlato di alcuni suoi ex compagni e allenatori

Il suo primo ricordo è per Cristiano Ronaldo con cui ha condiviso la maglia bianconera dal 2018 fino all’inizio del 2021, oltre che averci giocato per 5 stagioni al Real Madrid

Ho conosciuto due Cristiano Ronaldo. Uno a Madrid, al Real, e uno a Torino, alla Juventus. Nella mia seconda esperienza con CR7, l’ho trovato ancora egoista ma anche più leader, in maniera naturale. Non fraintendetemi, al Real faceva parte della squadra ma, a Torino, era un po’ più maturo”.

Ricorda anche il suo approdo ai Blancos nell’estate 2010

“Dopo la sconfitta contro la Spagna al Mondiale 2010, ero davvero sconvolto e depresso. Poi ho ricevuto un messaggio da mio fratello. Mi ha detto: “Mourinho ti ha chiamato, vuole che tu sia il suo 6”. Non pensavo che Mourinho fosse interessato a me, ero molto giovane e non ci credevo. Ma poi ho chiamato José e lui ha detto: “Sì, sei un giocatore incredibile e un ragazzo incredibile, voglio che tu ti unisca a me al Real Madrid”. Abbiamo avuto i colloqui, ma di uno o due minuti. José ha solo chiesto: “Quali sono le tue aspettative?” Ho detto che volevo vincere. E lui ha risposto “Fantastico, ci vediamo a Los Angeles tra due settimane”… e basta!”.

ilnapolista © riproduzione riservata