Domani la sfida alla Fiorentina in Coppa Italia. «Dopo aver segnato ci rilassiamo un po’. Prendiamo troppi gol, bisogna riattivare l’attenzione»
La Juve continua a perdere pezzi per infortunio. Più gravi quelli di McKennie e Chiesa, per il resto ci sono un po’ di stop muscolari. Domani si gioca la semifinale d’andata della Coppa Italia con la Fiorentina, Allegri in conferenza ha fatto la conta degli assenti: «Non sono preoccupato. Nell’arco di una stagione ci sono sempre delle problematiche muscolari, il problema è che tanti degli infortuni sono traumatici. Giovedì Dybala e Bernardeschi sono a disposizione, Alex Sandro un’altra decina di giorni. Zakaria speriamo di averlo a disposizione per il Villarreal, Chiellini è ancora fuori. De Sciglio stringerà i denti, Bonucci sono due giorni che è a completo riposo. Bisogna che lo faccia riposare per forza, Stramaccioni sarà aggregato a noi. Abbiamo un po’ di giocatori, stiamo lavorando per recuperare tutti».
Fiorentina-Juventus è senza dubbio la partita di Vlahovic.
Vlahovic sarà sempre riconoscente a tutti a Firenze, che l’ha cresciuto e gli ha permesso di arrivare alla Juventus. Le preoccupazioni in questo momento dovrebbero essere altre, Fiorentina-Juventus deve essere una bella partita. La Fiorentina è una squadra ben allenata, con buoni giocatori. Senza Vlahovic non ha caratteristiche diverse, Cabral e Piatek sono due centravanti fisici che attaccano la profondità. La Viola gioca con intensità alta. Farà una partita attenta, con grande dispendio di energie. La semifinale avrà un ritmo alto, servirà mettersi al pari loro. Vogliamo la finale.
Dybala? «Paulo ora si è fermato ma aveva giocato tre partita di fila, prima dell’altro infortunio cinque. Avrei potuto farlo riposare di più. Bernardeschi ora sta rientrando, ha avuto un problema pubalgico. Più energie mentali fresche abbiamo e meglio è. Bisogna fare uno sforzo da qui al 20 marzo e poi recuperare energie»
«Vlahovic in qualche modo trova il gol, ci dà serenità. Ora dobbiamo migliorare su altro: anche sabato abbiamo preso dei gol evitabili, vuol dire che dopo aver segnato ci rilassiamo un po’. Abbiamo dormito, bisogna riattivare l’attenzione, percepire il pericolo. Da qui ala fine del campionato prendere pochi gol vuol dire arrivare fra le prime quattro»